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Saga Coffee, Colla: "Piano industriale molto serio ed importante" | VIDEO

Le parole dell'assessore regionale al Lavoro. Fiom e Fim: "C'è un problema di numeri e tempi"

"Un piano industriale molto serio, molto importante, anche innovativo che vuole portare a Gaggio un hub di investimenti per creare competenze, lavoro e con una filiera nuova di economia circolare". Così l'assessore allo Sviluppo economico dell'Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, commenta il progetto presentato da Tecnostamp Triulzi e Minifaber per la Saga Coffe di Gaggio Montano.

"Sono pronti a partire a stretto giro, con cadenze sugli organici. Come istituzioni - riporta la Dire - abbiamo detto che forse bisogna accorciare i tempi della messa a regime del progetto industriale", osserva Colla. "Quei lavoratori e quelle lavoratrici hanno bisogno di risposte giuste, senza essere illusi", ammonisce l'assessore, sottolineando come, se da una parte è arrivata una proposta seria per la reindustrializzazione del sito produttivo, dall'altra restano da definire gli accordi con l'attuale proprietà di Saga Coffee, il gruppo bergamasco Evoca. Sabato è previsto un incontro tra i sindacati e i vertici di Evoca.

"Questo pezzo del percorso è importante perché deve accompagnare dal punto di vista industriale, commerciale e sociale l'operazione. Entro febbraio va definito l'accordo complessivo. Entro metà febbraio convocherò un nuovo incontro per avere una bozza", dettaglia Colla, che ha confermato la disponibilità di viale Aldo Moro "ad accompagnare un progetto di questa portata con gli strumenti che ha questa Regione. Lo abbiamo fatto per altre realtà, ci mancherebbe che non lo facessimo per altri su un'area come Gaggio Montano, dove se perdi il posto di lavoro perdi tutto".

Si andrà, inoltre a bussare alla porta di Invitalia, in particolare per chiedere di accedere agli strumenti di equity. "Chiederemo a breve un incontro al ministero dello Sviluppo economico, così come è stato fatto anche per altre imprese. Questo sarebbe un moltiplicatore che velocizza moltissimo anche i tempi dell'operazione", osserva l'assessore. "I tasselli adesso sono conosciuti, le volontà sono a disposizione. Se dicessi che è tutto risolto, direi una cosa non vera, perché le cose serie hanno anche una loro complessità. Per quanto ci riguarda riteniamo che ci siano tutte le condizioni per arrivare a un accordo serio che sia in grado di dare una risposta a tutte le lavoratrici e ai lavoratori di Gaggio Montano", assicura Colla. Il piano industriale prevede che siano riassorbiti 150 degli attuali 194 lavoratori di Saga (in realtà si tratta per lo più di donne) e in fasi successive.

"Quindi bisogna strutturare gli ammortizzatori. La risposta deve essere per tutti", scandisce Colla. "L'incontro tra i sindacati e Saga Coffee, che dovrebbe tenersi nei prossimi giorni, affronterà anche il tema dell'ammortizzatore per accompagnare questo percorso. Ci sono le condizioni per dare risposte e non fare le cose a precipizio. Non ne abbiamo bisogno", conclude. 

Fiom e Fim: "C'è un problema di numeri e tempi"

"Si è svolto questa mattina l’incontro, presso la Regione Emilia Romagna, con gli imprenditori (Triulzi e Melocchi) interessati a realizzare un progetto industriale in grado di subentrare, a Gaggio Montano, alle attività di Saga Coffee. L’incontro ha visto una presentazione dettagliata e chiara del progetto industriale per i prossimi cinque anni, comprensiva degli assetti finanziari necessari, dei prodotti e delle aree di investimento e anche del piano di rioccupazione del personale attualmente dipendente di Saga Coffee", scrivono i sindacati.

"Come Organizzazioni Sindacali abbiamo sicuramente apprezzato la trasparenza e l’indirizzo di un piano industriale che si collocherebbe non solo in continuità con le attuali produzioni, ma anche nei settori dell’economia circolare, in sintonia con gli indirizzi del PNRR. Rispetto però ai numeri forniti oggi c’è però un problema, da affrontare e risolvere, dei tempi necessari alla rioccupazione di un numero importante di lavoratrici e lavoratori, perché dal piano presentato la newco andrebbe a rioccupare 150 dipendenti di Saga Coffee solo a regime".

"Per FIOM e FIM resta imprescindibile che tutti i lavoratori abbiano una risposta e che nessuno resti solo e pertanto andranno definiti gli strumenti e le modalità per rendere sostenibile anche dal punto di vista sociale il piano presentato. Ci aspettiamo a tal proposito che anche le Istituzioni siano coerenti con quanto dichiarato fin dall’inizio della vertenza. Inoltre è necessario garantire che la discussione, sia con i nuovi imprenditori che con il Gruppo Evoca, avvenga in un contesto non segnato da strappi o da forzature e con la copertura di ammortizzatori sociali conservativi, a partire dalla proroga della CIGO in scadenza al 31 gennaio 2022. Abbiamo concluso l’incontro con l’impegno a incontrare nei prossimi giorni sia Evoca che i nuovi imprenditori per cercare di definire tutti i punti necessari per un accordo che abbiamo l’impegno di raggiungere entro il mese di febbraio. Nel pomeriggio si è svolta l’assemblea al presidio davanti ai cancelli dell’Azienda".

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