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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Benedetto Val di Sambro

San Benedetto: collettivo contro il piano case studenti, l'Unione fa scudo al sindaco

I sindaci fanno squadra e vogliono rilanciare le politiche abitative del collega Alessandro Santoni

La scritta comparsa su un muro della stazione di San Benedetto Val di Sambro è molto chiara: "Unibo ti sbologna: i ricchi in centro, i poveri al confino", e la firma è del collettivo 'Noi Resistiamo'.  Un'azione seguita poi dalla diffusione di altrettanti volantini, dopo le politiche abitative rivolte agli studenti che il sindaco Alessandro Santoni ha messo in piedi da mesi,  invitando gli studenti che non trovano casa a Bologna a trasferirsi in Appennino. 

Ma probabilmente il 'territorio' non è piaciuto al collettivo, che in poche parole ha sintetizzato la propria opinione. L'amministrazione ha denunciato l'accaduto ai Carabinieri, e adesso i sindaci dell'Unione dell'Appennino, non solo hanno manifestato solidarietà al collega di San Benedetto, ma hanno deciso di rilanciare: allo studio infatti, ci sono iniziative per invitare a vivere in Appennino anche lavoratori e famiglie.

"Non solo riteniamo che l'iniziativa del sindaco vada sostenuta, ma intendiamo lavorare per estenderla a tutte le aree dell’Unione che presentano condizioni analoghe per aumentarne la forza e l'efficacia - ha spiegato Maurizio Fabbri, presidente dell’Unione dell’Appennino bolognese - Se questi studenti arrivano a paragonare il nostro Appennino ad un luogo di confino, significa che hanno le idee molto confuse e probabilmente bisogno di conoscere un po' di più la realtà che li circonda".

L’idea dei sindaci è quella di "coinvolgere i proprietari di immobili sfitti affinché si crei una mappa della disponibilità di posti letto e la si metta a disposizione dei canali universitari gestiti da Ergo. Ma non solo: l’obiettivo è quello di rilanciare invitando anche i lavoratori e le famiglie. C’è infatti una vasta fascia di famiglie monoreddito - spiegano dall'Unione -  ma anche con due stipendi , che non rientrano nei canoni previsti per ottenere un alloggio di edilizia popolare, ma al tempo stesso, se non sono proprietari di un immobile, faticano sempre di più ad arrivare a fine mese pagando l’affitto. A fronte di una città sempre più costosa (ma anche i comuni della cintura hanno dei canoni d’affitto piuttosto alti) è giusto che le famiglie sappiano che in Appennino un alloggio per quattro persone costa indicativamente sui 300 euro". E concludono: "La vita in Appennino ha sicuramente alcuni disagi. per cui non è consigliata a tutti, ma di sicuro vale la pena prendere in considerazione questa possibilità soprattutto se si cercano tranquillità e comunità accoglienti". 

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