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Cronaca San Donato

Costretta a vivere in cantina, madre fa portare il figlio in carcere

A lui era stata concessa la detenzione domiciliare, ma dopo mesi di angherie la donna ha ritirato la disponibilità a ospitarlo

Non riusciva più a sopportarne le angherie, tanto che era andata a dormire persino in cantina per non averci a che fare. Per questo una donna cinquantenne, residente in zona San Donato, ha preferito contattare le autorità e annunciare di non essere più disposta a ospitare il figlio 22enne per il periodo di detenzione, aprendogli di fatto le porte del carcere.

Il ragazzo infatti, stava finendo di scontare una pena detentiva relativa a una recente condanna per spaccio di stupefacenti. La detenzione, che sarebbe scaduta di qui a novembre, risale a fatti di droga commessi a inizio del primo lockdown. Troppo pesanti però le pressioni da sopportare: il giovane non ha mai avuto un atteggiamento collaborativo e in più occasioni si era mostrato violento. E' quindi toccato nei giorni scorsi ai carabinieri portare via dall'appartamento il ventenne, destinazione carcere.

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