San Donato, Raid incendiario alla sede bolognese di Eni. Possibile la pista anarchica
Tre ordigni rudimentali sono esplosi davanti all'ingresso dell'edificio che ospita gli uffici della società. A dare l'allarme alcuni residenti, svegliati nella notte dalla violenta esplosione. La Digos perquisisce ambienti anarchici.
Ancora fiamme a Bologna. Dopo l’incendio doloso avvenuto nei giorni scorsi alla sede di IBM di via Martin Luter King, questa notte un attentato incendiario è avvenuto ai danni dell’Eni. Tre ordigni rudimentali sono esplosi davanti alle vetrate d’ingresso del palazzo di via San Donato, che ospita alcuni uffici commerciali della società. Messe a fuoco, con un liquido infiammabile, anche due cabine elettriche poste nella parte posteriore dell’edificio.
Secondo i primi accertamenti eseguiti dalla scientifica, insieme ad artificieri, polizia e Digos, gli attentatori avrebbero usato taniche di benzina con all'interno dei grossi petardi legati a pacchetti di cerini poi collegati ad una miccia.
TESTIMONIANZE - E’ successo poco dopo l’una di notte. A far scattare l’allarme sono stati gli stessi residenti della zona, spaventati dal rumore provocato dall’esplosione. Alcuni testimoni, dopo aver udito un violento boato, hanno visto alzarsi le fiamme e scappare alcune persone.