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Cronaca San Giovanni in Persiceto

Lavoro in 'nero' e manovalanza no-stop, chiuso laboratorio-dormitorio

Lavoravano, mangiavano e dormivano dentro al laboratorio, attrezzato ad hoc per garantire una prestazione a ciclo continuo . E' quanto ricostruito dai carabinieri, dopo un blitz notturno  

Operai che lavoravano, mangiavano e dormivano dentro al laboratorio, attrezzato ad hoc garantire una prestazione a ciclo continuo . E' quanto ricostruito dai carabinieri di San Giovanni in Persiceto , dopo un blitz notturno nell'esercizio attivo nel settore dell’abbigliamento.

L'operazione ha avuto luogo durante un servizio finalizzato alla tutela della salute e dell’integrità fisica dei lavoratori. Al momento del blitz, eseguito con l’ausilio dei Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di  Persiceto , personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bologna e AUSL di Bologna – Prevenzione e Sicurezza in Ambienti di Lavoro Ovest, è stato rilevato che il "titolare, 41enne cinese, usufruiva delle prestazioni lavorative di undici connazionali, di cui sette erano stati “assunti in nero”. Inoltre, tra gli operai irregolari, uno era giunto in Italia da clandestino".

Oltre a una denuncia per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, il titolare - riferiscono i militari - che aveva adibito il laboratorio a dormitorio per consentire alla manovalanza di non fermarsi mai, dovrà rispondere di altre violazioni, tra cui il mancato rispetto della normativa anti Covid-19 sui luoghi di lavoro che ha fatto scattare la sanzione accessoria. Ovvero la chiusura dell’attività produttiva per cinque giorni.

Foto d’archivio CC Bologna – Stazione Carabinieri Giovanni in Persiceto (BO).
 

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