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Cronaca San Lazzaro di Savena

A San Lazzaro una stanza sensoriale per bambini disabili

Realizzata alla scuola dell’Infanzia Canova dall’Amministrazione comunale con il contributo dell’Istituto Comprensivo 1 e del Comitato Genitori

C’è un’aula che è un “ponte verso la diversità”, dove le barriere si abbattono e l’apprendimento passa attraverso i sensi e il movimento.  Questo luogo quasi magico è la stanza sensoriale Snoezelen realizzata alla scuola dell’Infanzia Canova a San Lazzaro.

Si tratta di un’aula certificata MSE dedicata all’attività di comunicazione sensoriale dei bambini con disabilità, con l’obiettivo di facilitare nuove forme di interazione ed inclusione, in primis con i coetanei e gli insegnanti. Ci sono una piscina di palline multicolore, proiezioni tematiche dedicate alle stagioni e ai diversi habitat naturali, corredati da suoni rilassanti, luci colorate, un morbido materasso ad acqua che si muove seguendo la musica e una cascata di led luminosi.

Un ambiente rilassante e al tempo stesso stimolante, dove le barriere si abbattono, dando vita a momenti di condivisione e inclusione per tutti i bambini.     

La stanza sensoriale è stata realizzata dall’Amministrazione (per circa 20mila euro di spesa totale), con il contributo dell’Istituto Comprensivo 1 di San Lazzaro (2.500 euro) e della raccolta fondi avviata dal Comitato Genitori (2.700 euro). Il progetto include anche un percorso di formazione per l’utilizzo della stanza da parte delle insegnanti e del personale scolastico.    

L'idea di questo progetto è partita dalla famiglia di un bambino con una grave disabilità che frequenta la scuola.

“Il percorso di inclusione specifico per nostro figlio - spiegano i genitori Daniela Barbatosta e Lorenzo Frassine - è un’opportunità per tutta la comunità: una stanza sensoriale Snoezelen certificata MSE (Multisensory Environment) della quale tutti i bambini e tutte le bambine avrebbero beneficiato. Abbiamo pensato che sarebbe stato meraviglioso poter avere un grande spazio, per tutti gli alunni e per tutte le alunne, incentrato sulla sensorialità dove vivere esperienze piacevoli e condivise che rafforzano e migliorano la relazione.  In questo modo, oltre che godere di un nuovo spazio e di ulteriori strumenti di lavoro, la scuola è la portatrice del concetto di inclusione.

Un luogo dove lo scambio e la condivisione possono avvenire con semplicità e senza barriere, dove l’apprendimento si coniuga al piacere sensoriale. Abbiamo proposto l'idea, alla dirigente dell’Istituto comprensivo 1, alle insegnanti, all’Amministrazione e in seguito anche al Comitato Genitori. Tutti hanno avallato l'iniziativa. Grazie ai fondi messi a disposizione dal Comune, dalla scuola e dalla campagna di crowdfunding lanciata dal Comitato genitori IC1, grazie al costante impegno di tutti e di tutte, questo luogo, dove ognuno può esprimersi liberamente, riportandoci alle emozioni condivise, è diventato realtà”.    

“L’educazione al rispetto delle differenze inizia proprio dalla scuola - sottolinea la Sindaca Isabella Conti -. I bambini con disabilità hanno il diritto di avere spazi accoglienti e in grado di rispondere ai loro bisogni, dove possano sentirsi a proprio agio nel quotidiano; spazi da vivere con i coetanei, per creare momenti di vera inclusione e condivisione senza barriere. Per questo abbiamo da subito sostenuto il progetto della sala sensoriale, la prima realizzata in una scuola pubblica a livello metropolitano. Il nostro Comune è un punto di riferimento e un centro d’eccellenza per quanto riguarda i Bisogni educativi speciali e la disabilità infantile. Non a caso negli ultimi anni abbiamo registrato un incremento di famiglie con bambini disabili sul nostro territorio: le persone si trasferiscono qui perché sanno di poter contare su servizi all’avanguardia e attenti alle esigenze specifiche delle persone con disabilità”.    

“La stanza sensoriale rappresenta un ulteriore strumento del nostro impegno quotidiano nell’integrazione dei bambini disabili - spiega l’assessora alla Scuola Benedetta Simon -. Si tratta di un luogo stimolante dove tutti gli alunni possano svolgere insieme varie attività a integrazione della didattica, diversificate in base alla fascia d’età. L’obiettivo è rendere quest’aula un patrimonio per tutte le scuole del territorio. Stiamo infatti lavorando per estendere il percorso di formazione a tutti i nostri insegnanti ed educatori, in modo da dare la possibilità agli alunni di tutte le scuole di usufruire della stanza sensoriale”.  

Conferma la dirigente dell’Istituto comprensivo 1 di San Lazzaro, Daniela Turci, che rivolge anche un ringraziamento “a tutto il personale docente che ha partecipato al percorso di formazione, fondamentale per far sì che le insegnanti possano mediare e guidare i bambini nelle varie attività multisensoriali, favorendo l’inclusione e l’accettazione della diversità”.  

“La scuola che vorremmo, come ha detto il ministro Bianchi all’inizio dell’anno scolastico, è affettuosa - sottolionea Giuseppe Antonio Panzardi, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale -; è una scuola che vuole bene e si vuole bene. A partire proprio dall’inclusione. Il nostro compito è quindi quello di fornire strumenti, dare esempi, costruire modelli e buone pratiche. Oggi a San Lazzaro nasce qualcosa che dobbiamo sostenere e diffondere: l’eccellenza nella scuola pubblica, di tutti e per tutti. Grazie ai genitori, all’Amministrazione, agli insegnanti e alla dirigente per aver creato questa oppurtunità”.

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