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Cronaca San Pietro in Casale

San Pietro in Casale: "Stazione off limits per i disabili, ascensore rotto da mesi"

La denuncia arriva dai leghisti Polazzi e Marchetti della Lega: "Tra le funzioni di RFI c'è quella di fornire assistenza alle persone con disabilità o a ridotta capacità motoria"

“Non solo l'ascensore che non funziona da 4 mesi ma anche i pannelli installati nel tunnel del sottopasso che collega i binari sono pericolanti: la situazione in cui versa la stazione ferroviaria di San Pietro in Casale è fuori controllo e inaccettabile”. La denuncia arriva dal consigliere regionale della Lega, Daniele Marchetti, e dal capogruppo leghista in consiglio metropolitano, Mattia Polazzi.

Gli eponenti del Carroccio riferiscono che da ottobre 2022 "gli ascensori della stazione ferroviaria in oggetto risultano guasti o fuori servizio, creando sensibili disagi alle persone con disabilità o con ridotta mobilità, alle quali viene pertanto precluso l'utilizzo del servizio ferroviario. Inoltre – sottolineano – nel corso dei lavori di riqualificazione del sottopasso ferroviario interno alla stazione sono stati applicati alle pareti dei grandi pannelli che attualmente risultano pericolanti, tanto che oggi sono bloccati da reti metalliche di cantiere appunto per scongiurare la possibilità che possano cadere e dunque ferire gli utenti della stazione”.

I due politici leghisti osservano che "fra le funzioni spettanti alla Società RFI (Gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale compresa la stazione ferroviaria di San Pietro in Casale) c'è quella di fornire assistenza alle persone con disabilità o a ridotta capacità motoria, e considerato che la Regione deve vigilare sul rispetto delle condizioni e sulla corretta erogazione dei servizi ferroviari (specialmente verso persone con disabilità e scarsa capacità motoria)".

Polazzi e MArchetti quindi hanno depositato oggi un'interrogazione alla Giunta regionale nella quale chiedono “se RFI abbia attivato servizi alternativi per i disabili e se questa situazione di forte e prolungato disagio causerà il pagamento di una penale a RFI”. Da ultimo l'atto ispettivo chiede “se sia intenzione della Giunta Regionale e Metropolitana intervenire rapidamente per ripristinare completamente il servizio aprendo un confronto con Rfi”.

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