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Cronaca Sant'Agata Bolognese / via Imperiale

"Mi uccido": agente di commercio avverte i Carabinieri poi si spara per problemi economici

Sant'Agata Bolognese: chiama i Carabinieri prima di mettere punto il suo piano suicida. Trasportato al Maggiore ora l'uomo si trova in gravi condizioni

Verso le quattro di ieri pomeriggio una telefonata inquietante arriva al comandante della Stazione dei Carabinieri di Sant’Agata Bolognese: l'annuncio di un imminente suicidio, poi il bip bip della telefonata interrotta. Il maresciallo e altri due agenti hanno raggiunto immediatamente il luogo segnalato dall'uomo, l'argine del canale Zena.

IL RITROVAMENTO. I Carabinieri hanno trovato il 63enne disteso per terra, con una pistola calibro 7.65 in mano e tre ferite da arma da fuoco sul corpo. L’uomo, ancora vivo ma in gravi condizioni, soccorso dai sanitari del 118, è stato trasportato in elicottero presso l’ospedale Maggiore di Bologna dove è stato ricoverato in rianimazione con prognosi riservata. L’arma, una Beretta regolarmente detenuta, è stata sequestrata.

PROBLEMI ECONOMICI ALLA RADICE DEL GESTO. Esasperato dalle difficoltà economiche, l'uomo che di mestiere fa l'agente di commercio ha deciso di farla finita, adducendo appunto motivi economici. Al comandante della stazione, con il quale ha parlato, ha dato indicazioni precise sul luogo dove si trovava, che aveva raggiunto con una bicicletta rossa lasciata vicino all'argine, a quanto sembra per essere certo che il suo corpo fosse ritrovato.

ERA ANCORA COSCIENTE QUANDO E' STATO SOCCORSO. Ancora cosciente, è stato soccorso e trasportato in elicottero all'ospedale Maggiore di Bologna, dove è stato ricoverato in rianimazione con prognosi riservata. Il 63enne, residente nella zona, risulta divorziato e senza figli. L'arma, una Beretta calibro 7.65 regolarmente detenuta, è stata sequestrata.

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