Sant'Orsola: Nicolò operato al cuore nel pancione della mamma
Il Restringimento della valvola aortica, un rischio troppo alto. Ora sta bene e ha poco più di un mese
Un ago nella pancia della mamma per arrivare al cuore di Nicolò e correggere, con un catetere a palloncino di poco più di 3 millimetri, il restringimento della valvola aortica che avrebbe messo a rischio la sopravvivenza del feto, non ancora al settimo mese di gravidanza. Lo rende notoil policlinico bolognese.
E' accaduto al Sant'Orsola: "Mi avevano fatto un’anestesia locale e avvertivo la presenza dell’ago nella pancia. - ricorda la mamma di Nicolò - Sentivo le voci dei medici. Ricordo che dicevano ‘vai piano’ e poi ‘gonfia, gonfia, ora basta’. E io pensavo che sarei svenuta perché avevo paura che il bambino non ce la facesse. Mi venivano dei flash in cui pensavo ’chissà se da qui riusciamo a uscire insieme’. E quando mi hanno detto che tutto era finito ho pianto di gioia"
Dopo l’intervento la gravidanza è proseguita regolarmente e il parto è avvenuto con taglio cesareo. Nicolò è stato poi trasferito nel reparto di Cardiologia pediatrica, dove è stata eseguita una seconda valvuloplastica nei suoi primi giorni di vita
Un grande lavoro dell'quipe di Ostetricia e Medicina dell'Età Prenatale, diretta dal prof. Gianluigi Pilu, e Cardiologia Pediatrica e dell'Età Evolutiva, diretta dal dott. Andrea Donti. Nicolò sta bene ha poco più di un mese e sorride tra le braccia di mamma Emanuela e papà Antion.
Chiara Gibertoni, direttrice generale del Sant’Orsola, "questo può accadere solo al Policlinico di Sant'Orsola IRCCS, la nostra vocazione è affrontare ogni giorno sfide sempre più difficili, sapendo di poter contare sulla collaborazione tra specialisti di grande spessore che abbracciano quasi ogni branca della medicina".