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Cronaca

Cannabis e autoproduzione, Santori risponde: "Tanto clamore, ma poi nessuno mi ha denunciato"

La ex sardina ora consigliere delegato, da sempre alfiere della depenalizzazione e dell'auto consumo, si sfoga: "Si vede che giurisprudenza è più avanti di politica"

Alla fine, di denunce sul caso della autocoltivazione di cannaibs non ne sono arrivate. A dichiararlo è stato lo stesso protagonista dell'autodenuncia, Mattia Santori, consigliere comunale a Bologna in quota Pd, sulla produzione per consumo personale di Cannabis.

DIbattito che subito innescò un vespaio, soprattutto politico, alla fine però rimasto senza conseguenze sul piano giudiziario. Ma qualche denuncia è poi arrivata? "Alla fine no", ha rivelato  lui stesso rispondendo oggi alla domanda che gli viene fatta dai conduttori di un programma su Radio 24 e ripresa dalla agenzia DIre.

Santori raccontò della sua vicenda personale nel quadro di una serie di iniziative, che lui stesso aveva promosso, a favore della legalizzazione della Cannabis. Gli piovvero addosso parecchie reazioni. Ci furono anche attriti con il sindaco Matteo Lepore. E poi?

"Ho dimostrato che evidentemente, nonostante tutto il clamore, e tutte le minacciate querele di Salvini e company, ad oggi la giurisprudenza è più avanti della politica e quindi l'autoconsumo non costituisce, per fortuna, per buona parte degli organi di giustizia un problema sociale".

Nel bailamme suscitato dalle sue parole, l'11 luglio scorso, Santori rivendicò le sue dichiarazioni su autocoltivazione e consumo di cannabis, e disse: "Io chiederò di denunciarmi perchè con la denuncia a me verrà denunciato un sistema che oggi chiama criminali le persone sbagliate". Voleva "accendere un riflettore e dire al Parlamento: chi sono i criminali? Gli autoconsumatori, che tolgono soldi alla criminalità organizzata, o i veri narcotrafficanti? Questa è la domanda a cui rispondere. Il resto sono tutte illazioni, gioco delle parti e un po' di teatro politico. Ma fa parte del gioco". Dal centrodestra arrivarono richieste di dimissioni e Fdi presentò un esposto in Prefettura. "In questo momento non sono indagato- disse ancora- per cui non c'è nessuna sentenza che prova che io abbia commesso un reato. Ma io chiederò di denunciarmi, perchè con la denuncia a me verrà denunciato un sistema che oggi chiama criminali le persone sbagliate".

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