Traffico Stadio, Santori: "È un problema, il Bologna Fc può decidere"
Le parole del consigliere con delega ai grandi eventi sportivi, Mattia Santori, dopo la lettera inviata dal sindaco alla società
Mattia Santori sposa totalmente la linea del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che ieri ha inviato una lettera formale al Bologna calcio dopo i disagi per la partita di campionato di mercoledì pomeriggio contro la Roma.
L'ex leader delle Sardine, ora nello staff allargato di Lepore con delega ai grandi eventi sportivi, si era occupato del tema già in campagna elettorale, quando sollevò il problema del traffico bloccato in zona Saragozza in concomitanza con una partita infrasettimanale. Nell'occasione fu poi 'beccato' per la sua conduzione del motorino durante la denuncia social. "I giornali fecero passare che il problema ero io che andavo contromano, ma il problema era un altro e adesso finalmente ce ne siamo resi conto".
Ma il tema ora è stato lo stesso sindaco a riproporlo con forza. E per Santori, che ne ha parlato con Lepore e l'assessora allo Sport Roberta Li Calzi, il Bologna "ha voce in capitolo nella definizione del calendario: questo è il tema che stiamo affrontando. Bisogna capire in che modo far valere questo diritto di veto e di definizione, perché c'è la possibilità di influire sul calendario".
Con la società rossoblù, assicura il consigliere comunale, "c'è una continua interlocuzione, è chiaro che mandare una lettera è un modo per dire a chiare lettere che esiste un problema, non facciamo finta di niente". "Dobbiamo capire - spiega Santori a margine di una conferenza stampa - chi decide il calendario e che voce in capitolo ha il Comune nella definizione del calendario. Non c'è un problema di incompatibiltà con lo stadio di per sé, zona in cui abito da trent'anni, ma un problema di incompatibilità in alcuni orari. E' impensabile che le partite vengano fissate alle 18.30 di un giorno feriale, soprattutto se è una partita di campionato contro la Roma. Questo manda il tilt gli scuolabus, la gente che torna a casa...".
Il residente di Saragozza "è perfettamente consapevole di cosa significhi avere uno stadio di fianco a casa, però c'è un limite. Una volta il campionato era solo la domenica, poi è diventato il sabato, poi il lunedì e il martedì, poi dalle 20.45 si è passati alle 18.30. Credo sia importante che Lepore abbia ribadito al Bologna calcio che non c'è solo l'esigenza della Lega calcio, ma anche quelle dei cittadini. E questo il Bologna calcio l'ha ben presente".
Il punto, come accadde ad ottobre con la maratona, alla prima edizione sotto le Due Torri, è che talvolta i residenti vengono colti "alla sprovvista" da eventi non ordinari. "Quando c'è una straordinarietà - dice Santori - è più difficile perché io stesso non avevo idea che ci fosse la partita alle 18.30 ieri l'altro, e non lo sapeva un sacco di altre persone".
Li Calzi a Santori: "Comune può fare poco"
Il tema delle partite infrasettimanali del Bologna calcio, dopo i disagi visti nei giorni scorsi, approda nell'aula del Consiglio comunale. Nell'intreccio delle numerose deleghe attribuite dal sindaco Matteo Lepore, è il delegato ai grandi eventi sportivi Mattia Santori ad interpellare (nelle vesti di consigliere) l'assessora allo Sport, Roberta Li Calzi, nel Question time di oggi.
"Il calendario delle partite di Serie A è una questione gestita direttamente dalle squadre, quindi in questo caso dal Bologna, con la Lega calcio- fa il punto Li Calzi- essendo una tematica di natura prettamente sportiva". Il Comune cosa fa? "Verso il mese di giugno di ogni stagione precedente - continua l'assessora - comunica al Bologna calcio le indisponibilità delle giornate della stagione successiva, di solito questo avviene per eventi programmati come può essere la maratona, la Madonna di San Luca, il Giro dell'Emilia e a quel punto il Bologna comunica queste indisponibilità alla Lega". La Lega a sua volta "provvede alla stesura del calendario e l'istituzione locale non ha direttamente voce in capitolo", aggiunge Li Calzi.
Con queste premesse, ieri il sindaco ha scritto alla società rossoblù sottolineando la necessità di "individuare orari più compatibili con le esigenze della città" e per il momento "non c'è ancora una risposta ufficiale da parte del Bologna- riferisce l'assessora- ma sappiamo che l'interlocuzione con il sindaco è stretta e quotidiana". Ma allo stesso tempo "sappiamo anche che è il palinsesto delle tv rispetto ai club di Serie A che ovviamente decide gli slot in cui collocare gli orari delle partite- sottolinea Li Calzi- quindi anche gli anticipi e i posticipi che di volta in volta sono programmati dalla Lega".
Insomma, "c'è un limite al potere di azione da parte del Comune", mette in chiaro l'assessora, aggiungendo che "il sindaco bene ha fatto ad attivarsi subito a seguito dei disagi per far sì l'interlocuzione tra Bologna e Lega possa portare a meno disagi in futuro". Li Calzi, poi, segnala che per il Bologna i turni infrasettimanali in questa stagione sono in totale cinque e ne restano solo due da giocare: il 22 dicembre in trasferta a Sassuolo e poi il 6 gennaio in casa con l'Inter. Ma in questo caso si tratterà di un infrasettimanale "per fortuna festivo e non feriale", aggiunge l'assessora. "Sono molto soddisfatto di sapere che non ci saranno più partite infrasettimanali nel corso della stagione", commenta Santori. (Dire)