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Cronaca

Tbc alla Dozza, positivo al test un agente. Sappe insorge

"E' il secondo caso in poco tempo, dopo i quattro verificatisi in un istituto penitenziario della Campania". Sindacato penitenziaria: "Oltre al danno la beffa"

Un agente della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Bologna è stato trovato positivo al test della Tbc. Lo ha reso noto il sindacato di polizia penitenziaria Sappe: l'agente, questa mattina, si è recato all'ospedale Bellaria per ritirare il risultato dell' esame, che è stato positivo. "E' il secondo caso in poco tempo, nel solo carcere di Bologna, dopo i quattro verificatisi in un istituto penitenziario della Campania", rileva il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante.

OGNI AGENTE DEVE PROVVEDERE AGLI ESAMI PER CONTO SUO. "Ricordiamo che nel carcere di Bologna, poco tempo fa, un detenuto era risultato positivo al test". "Il personale di polizia penitenziaria, con un generico avviso affisso nel posto di lavoro, era stato invitato, libero dal servizio, con i propri mezzi, a recarsi al Bellaria per effettuare i controlli", aggiunge il Sappe. "Quindi, oltre al danno, anche la beffa di provvedere personalmente, impiegando il proprio tempo libero e le proprie risorse, quando invece avrebbe dovuto provvedere l'amministrazione, considerato che la stessa potrebbe essere ritenuta responsabile del danno arrecato al personale che lavora in assoluta assenza di ogni idoneo mezzo di prevenzione, come le mascherine".

RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI. Il Sappe inviterà "gli agenti interessati ad avanzare eventuale richiesta di risarcimento danni, se del caso, e li sosterremo in ogni iniziativa che vorranno intraprendere. Nel frattempo - conclude il sindacato - invitiamo l'Amministrazione ad assumere seri provvedimenti a tutela del personale di polizia penitenziaria che lavora in situazioni a rischio".

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