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Cronaca San Vitale / Via Giuseppe Massarenti

Il nipote di Cuomo scassina macchinetta di videopoker con complice

Lo zio Gerardo agli arresti domiciliari e il nipote Ciro arrotonda scassinando macchinette del bar: processo a Febbraio per furto aggravato in concorso

Quando, grazie ad una telecamera nascosta, hanno sorpreso l'uomo che aveva appena scassinato una macchinetta di videogiochi in un bar, forse anche i poliziotti della squadra Mobile di Bologna sono rimasti stupiti: di fronte si sono trovati Ciro Cuomo, 53, anni, nipote del 're del tabacco' Gerardo, recentemente di nuovo arrestato in una maxi-operazione della Finanza anticontrabbando.

PRECEDENTI PER USURA ED ESTORSIONE. Ciro, che ha precedenti anche per usura ed estorsione e che é titolare di un ristorante in città, sarà processato a febbraio, per furto aggravato in concorso. Sua complice è una donna di 46 anni, Anna Maria B., che lavora nel bar in via Massarenti dove è stato commesso il furto - la sera del primo novembre, ma la notizia è stata diffusa oggi - e che ha patteggiato quattro mesi.

FURTO IN DIRETTA. Le indagini, coordinate dal pm Giampiero Nascimbeni, erano partite dopo che un gestore di macchinette, poste nei bar, aveva denunciato ammanchi negli incassi. Così la polizia ha piazzato la videocamera in quello in via Massarenti e gli uomini della Mobile, appostati all'esterno, hanno assistito in diretta al furto, avvenuto mentre il locale era chiuso, e hanno bloccato i due quando sono usciti. Avevano rubato 282 euro.

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