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Cronaca Fiera / Piazza della Costituzione

Lavoratori Fiera, nessun accordo: il Cosmoprof apre con lo sciopero

Dieci ore di trattative e proposte non sono servite a trovare un accordo: questa mattina i lavoratori si riuniranno in presidio davanti all'ingresso di Piazza Costituzione

Dieci ore di trattative e proposte non sono servite a trovare un accordo per scongiurare gli esuberi del lavoratori di BolognaFiera e quindi di scongiurare lo sciopero per l'aperturà del Cosmoprof, tant'è che proprio questa mattina sono in presidio davanti all'ingresso di Piazza Costituzione.

Ieri in Città Metropolitana si è tentato di trovare un accordo, ma infine i sindacati hanno abbandonatoil tavolo giudicando la proposta della Fiera e del Comune non soddisfacente. "Per mantenere l'unità sindacale ci siamo alzati tutti", spiega Carmelo Massari della Uil. Lo sciopero sarà quindi unitario, mentre per Cisl e sindacati di base (Usb e Sgb). "Qualche progresso c'e' stato- ammette Sara Ciurlia della Fisascat- ma non non hanno voluto accettare le nostre richieste in merito ad una maggiore trasparenza sui conti. Anzi il capo di Gabinetto del sindaco ci ha invitato per questo a rivolgerci alla Procura. Non si sono voluti inoltre prendere impegni precisi rispetto alla non esternalizzazioni delle funzioni in capo al personale di manifestazione e alla riorganizzazione del lavoro. Per questo abbiamo giudicato il testo irricevibile". Stessa linea per Daniela Fustini, nel Consiglio di azienda per Sgb. 

"Il Comune afferma, nel comunicato diramato in tarda serata, di non comprendere le ragioni del mancato accordo, eppure in 10 ore di trattativa abbiamo cercato in tutti i modi di trovar formulazioni, sinonimi e convergenze su tre punti per noi fondamentali" si legge nella nota dei lavoratori "no a esternalizzazioni, confronto anche sull'organizzazione del lavoro, operazione di trasparenza sui conti e le spese per servizi generali. 
Istituzioni e Azienda hanno rifiutato qualsiasi mediazione in merito, pretendendo che noi firmassimo una tregua in bianco con sul tavolo solo due temi: incentivazioni all'esodo e appalti!!!!! Come dire, prima vi mandiamo via e poi però ci impegnano a firmare un protocollo sugli appalti dove mettere i lavoratori rimasti! Noi non ci stiamo!  Dalla parte dei Lavoratori e delle Lavoratrici sempre!!!!"

"Non c'e' stata la volontà di trovare un accordo che consentisse di affrontare la trattativa in modo più sereno", sostiene Fustini. "Dov'è la politica, qui c'e' solo la gestione di comitati d'affari", sbotta Fabio Perretta dell'Usb. Eppure, per quanto si sia scelta la strada dell'unità, tra i sindacati si registrano giudizi di diverse sfumature. "Per me il testo era potabile", ammette Massari. "C'è stato un passo avanti deciso rispetto all'altro giorno, che, però, è stato valutato insufficiente. Domani c'è il presidio, ma credo che ci sia bisogno di un approfondimento ulteriore con i lavoratori", per Gianluca Taddia della Filcams-Cgil.

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