Scioperi contro il Green pass, Castaldini insiste: "150 famiglie in scacco"
Il caso è finito in Regione, con l'interrogazione da parte della consigliera Fi. Otto gli asili nido toccati dai disagi
Non c'è solo l'asilo Anna Frank di Bologna, ma i disagi conseguenza dello sciopero di un sindacato di base -proclamato a oltranza per dire no al Green pass- avrebbero toccato altre otto strutture.
Il numero è venuto fuori questa mattina in Regione durante il Question Time, per mezzo di una domanda inoltrata dalla consigliera di Forza Italia Valentina Castaldini, che già aveva portato il caso alle attenzioni di Viale Aldo Moro.
"In quasi tutti la riduzione del servizio è stata in una solo giornata" ha poi risposto la vicepresidente della Regione con delega ai Servizi educativi Elly Schlein. Nel capoluogo regionale "l'amministrazione comunale ha fatto tutto il possibile per limitare l'impatto, con una pedagogista che si è occupata in prima persona dell'organizzazione dei pochi nidi coinvolti", informa in proposito Schein.
"Solo in due casi si è registrata la chiusura, nei primi giorni di sciopero. Successivamente si è limitato il disagio, che rimane tale, con la parziale riduzione dell'orario di apertura". In tutto, appunto, i nidi coinvolti sono stati otto. Ma per Castaldini ("dai nidi gratis ai nidi chiusi", ironizza in apertura) due nidi chiusi significano 150 famiglie "che al mattino non sanno se possono andare a lavorare o devono prendere un permesso". Senza considerare, rileva ancora la forzista nella sua replica, che la "chiusura parziale di un nido porta forse più svantaggi di una chiusura totale". "La grande colpa delle istituzioni -sempre secondo l'azzurra- è stata l'attesa di venti giorni prima di agire, perché lo sciopero è stato dichiarato illegittimo venti giorni fa".