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Cronaca

Caos appalti al Marconi, il 5 luglio un possibile sciopero

Lo chiederanno formalmente oggi le categorie dei trasporti di Cgil-Cisl-Uil: a rischio almeno 50 posti di lavoro

Sciopero di tutte le attività dell'aeroporto Marconi di Bologna il prossimo 5 luglio: lo chiederanno formalmente oggi le categorie dei trasporti di Cgil-Cisl-Uil. E' la loro 'risposta' al caos nell'appalto per il servizio di carico-scarico bagagli e pulizia degli aerei che sta mettendo rischio almeno 50 posti di lavoro, se non anche di piu'.

Alpina si appresta a restituire, il prossimo 1 luglio, le attivita' a Gh da cui le ha avuto in subappalto, ma piu' si avvicina la deadline dell'appalto piu' e' nebbia fitta sul destino dei lavoratori. Gh ne assorbirebbe 25 (ma a full time) e chiede ai dipendenti di Alpina di licenziarsi volontariamente.

Solo che in Alpina ci lavorano 71 persone e ancora non si sa, dicono i sindacati, chi e come puo' essere riassunto. E comunque, le sigle dei lavoratori, pretendono l'applicazione della clausola sociale, su cui avevano concordato con le societa' in una riunione in Citta' metropolitana qualche giorno fa. Lunedi' pero' e' arrivata la mossa di Gh: niente passaggio dei lavoratori senza soluzione di continuita', ma dimissioni volontarie e riassunzioni 'da zero' (cioe' senza l'anzianita' di servizio e gli altri istituti contrattuali maturati). Quella proposta "e' irricevibile", hanno deciso oggi Cgil-Cisl-Uil dei trasporti in una riunione decidendo quindi di imprimere una svolta alla vertenza giunta ormai a un punto morto. Ovvero, proclamazione di uno sciopero per tutto il personale del sito aeroportuale per il prossimo 5 luglio e dopodomani presidio, al pomeriggio, alla sede dell'Enac per richiamare l'ente dell'aviazione civile al dovere di non far precipitare ulteriormente la vicenda.

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