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Sciopero per il clima: sfilano in migliaia, centro bloccato

Tantissimi sotto le Due Torri hanno raccolto l'invito a manifestare contro l'inezia sulle politiche ambientali, appello lanciato dall'adolescente svedese Greta Thunberg

Sono migliaia gli studenti di scuole medie e superiori che stamane sfilano sotto le Due Torri, rispondendo così all'appello dell'attivista svedese Greta Thunberg, per esortare i governi di tutto il mondo ad applicare misure concrete di contrasto all'inquinamento e al riscaldamento globale.

Sciopero 15 marzo a Bologna, il corteo blocca il centro: strade chiuse, bus fermi

Il venerdì di protesta si è animato in Piazza Maggiore, dove sin dal primo mattino numerosissimi ragazzini e ragazzine hanno affollato piazza Nettuno e il Crescentone, per poi riversarsi in zona universitaria e finire, dopo aver attraversato via delle Moline e via Indipendenza, in Piazza Roosvelt. Chiuse al traffico - anche ai mezzi pubblici - alcune strade principali del centro, come via Indipendenza, via Ugo Bassi e Rizzoli, poi viale Pietramellara. Il corteo ha attraversato  via Marconi, per poi bloccare il traffico in piazza dei Martiri. Non è mancata qualche variazione all'intinerario: il corteo si è allungato fino via Amendola e ora, dopo aver attraversato la Stazione e viale Pietramellara ha finito in Montagnola.

Sciopero per il clima, in migliaia in corteo sotto le Due Torri

Sciopero clima a Bologna: "L'ambiente che sta cadendo a pezzi"

La manifestazione -va da sè- è supportata da associazioni, scuole e finanche qualche dirigente scolastico degli istituti comprensivi bolognesi.

Mi aspettavo massimo 300 persone, ma ora ce ne saranno almeno 3.000" scandisce Caterina Noto, studentessa di Scienze ambientali all'Universita di Bologna che ha organizzato il Global Strike in città e che non trattiene la sua gioia davanti al corteo che ormai conta alcune migliaia di persone.

"Tutto è partito dal niente, tramite Facebook e passaparola poi gli studenti hanno iniziato a scrivermi, i professori, le scuole- continua Noto- in fondo alla folla ci sono anche tante maestre con i bambini delle elementari e posso dire che tutti gli istituti superiori di Bologna sono in piazza". Uno sciopero "per cercare di far capire al Governo che giovani non sono disattenti all'ambiente ma vogliamo protestare contro la loro 'inazione' verso i cambiamenti climatici", dice Noto. Intanto, mentre il corteo prosegue per via Indipendenza direzione Prefettura, i ragazzi cantano ai signori affacciati alle finestre di "scendere insieme a noi"

Sciopero per il clima, traffico e viali bloccati in zona Stazione

"Siamo qui perché siamo stanchi: il futuro è sempre meno nitido, l'ambiente sta cadendo a pezzi e lo Stato non sta facendo nulla per cambirare questo stato si cose" grida Virginia, neomaggiorenne e al IV liceo. Le fanno eco Tobia e Claudio, anche loro al quinto anno delle scuole superiori: "Chiediamo un mondo più sano e pulito. Che ci sia garantito un futuro. E' un occasione unica poterlo fare attarverso uno sciopero globale":

"Se il clima fosse na banca, sarebbe già stato salvato", "System change not climate change, "Salviamo il pianeta, non il profitto", "Make solution, no pollution". Così alcuni degli striscioni che guidano il corteo, che sta inondando il centro città.

Studenti in massa in centro | VIDEO

Sciopero 15 marzo per il clima , mobilitazione globale

Quello di oggi è un appuntamento simbolico che vede la partecipazione di studenti e giovani attivisti in tutto il mondo per sensibilizzare sulle problematiche legate al clima . A migliai sis tanno rivesando nelle piazze per chiedere ai governanti provvedimenti seri contro il riscaldamento climatico, per correre ai ripari prima che sia davvero troppo tardi.

Sciopero 15 marzo: gli appelli per il clima dei manifestanti | VIDEO

Greta Thunberg, chi è l'attivista "volto" della protesta

L'attivista svedese Greta Thunberg si è involontariamente messa alla testa di questo che è diventato un movimento giovanile globale lo scorso agosto quando ha cominciato ad accamparsi davanti al Parlamento svedese accusando i deputati di non aver mantenuto le promesse per salvare il clima concordate nell'ambito dell'Accordo di Parigi. Da allora la combattiva adolescente è diventata una celebrità internazionale, prendendo la parola alla COP24 in Polonia lo scorso dicembre e più recentemente al forum di Davos, in Svizzera, dove ha sollecitato i giovani a fare pressione sugli Stati per ottenere un risposta efficace all'emergenza climatica.

"Non voglio che avete speranza, voglio che agite. Voglio che sentite la paura che sento io ogni giorno. E voglio che passiate all'azione", ha affermato la studentessa svedese nel suo discorso di Davos. Da allora ha continuato a scioperare ogni venerdì, mettendosi davanti al Parlamento di Stoccolma.

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