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Cronaca Monte San Pietro

Vita da benzinai, tra levatacce e bocconi amari

E' Loriana Lenzi, che ha una pompa di benzina nella valle del Lavino, a raccontare le fatiche del mestiere, le difficoltà del momento e le tematiche che hanno portato la categoria allo sciopero al via oggi

E' Loriana Lenzi,  che ha una pompa di benzina nella valle del Lavino,  a raccontare la fatica del mestiere e le difficoltà del momento e le tematiche che hanno portato la categoria allo sciopero al via oggi Vita da benzinaia, tra levatacce e bocconi amari

Dalla città delle due torri in occasione delle giornate di sciopero dei benzinai al via oggi, si leva la voce della Faib (Federazione autonoma italiana benzinai) di Confesercenti Bologna: E' Loriana Lenzi, già referente del sindacato, che ha una pompa di benzina nella valle del Lavino, a Badia di Monte San Pietro, a raccontare la fatica del mestiere, le difficoltà e i bocconi amari, facendosi portavoce della categoria, che in questo periodo storico si è sentita travolta da "una ingiusta ondata di fango".

"Ogni giorno ci alziamo presto, anche con 20-30 centimetri di neve, per dare un servizio completo"

"Lo Stato non ci aiuta. Anzi, ci impone degli obblighi ancora più onerosi, come quella del ‘Cartello Europeo’, dell’esposizione obbligatoria del prezzo medio giornaliero dei carburanti". Spiega Loriana sottolineando: "Ogni giorno ci alziamo presto, anche con 20-30 centimetri di neve come sono caduti ieri mattina, per dare un servizio completo ai nostri clienti. Per tutta risposta l’esecutivo ci toglie lo sconto sulle accise e introduce l’esposizione del cartello del prezzo medio dei carburanti". Per la benzinaia questo ulteriore adempimento si va ad "aggiunge ai tanti altri esistenti che continuano a pesare come un macigno sulla categoria che oggi viene chiamata a pagare per tutti in questa presunta lotta alla speculazione". Poi ci tiene a precisare. "Non sono i gestori delle pompe di benzina a fare la speculazione. Con un contratto e in modo irrevocabile sono vincolati ad un prezzo imposto dai fornitori, senza alcuna possibilità di manovrarlo o ritoccarlo. È un’accusa ingiusta che, nelle aree di  servizio, crea confusione e problemi con i consumatori".

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Multe salatissime

I benzinai Faib Confesercenti Bologna denunciano inoltre l’aumento vertiginoso dei costi di gestione degli impianti di servizio dei carburanti e i bassi margini di guadagno su ogni litro di benzina. "In più –aggiunge la referente Faib Confesercenti Bologna – ci becchiamo multe salatissime se i prezzi alla pompa non corrispondono a quelli dichiarati nei cartelli esposti. Una volta, se gli agenti della Polizia locale trovavano delle discrepanze, si limitavano ad avvertire il gestori. Almeno alla prima verifica. Adesso invece vanno diritti alla pompa e se per loro i conti non tornano, stendono immediatamente la sanzione".

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