A fronte della decisione di qualche gruppo della GDO e di alcune catene di negozi del centro storico della città, che rimarranno aperti anche durante le festività civili e religiose, la categoria della CGIL del commercio dichiara anche quest'anno lo sciopero.

"Il recente decreto sulle liberalizzazione degli orari commerciali e delle licenze ha introdotto la totale discrezionalità delle aziende anche rispetto alle festività - dichiara Sonia Sovilla, segretaria della categoria - Pensare che anche il 25 aprile o il 1° maggio diventino giornate di shopping significa far retrocedere di decenni l'intera comunità che, proprio in un momento particolarmente difficile come quello che anche questo settore sta vivendo, farebbe bene a fermarsi a riflettere almeno in queste giornate."

"Il 25 aprile e il 1° maggio - incalza il sindacato - sono due date fondamentali per la nascita e la crescita della democrazia del nostro paese che ha visto i lavoratori e le lavoratrici parti attiva di quello straordinario processo di emancipazione al quale non vogliamo rinunciare per nulla al mondo - dice ancora la segretaria- ma che, anzi, vogliamo rilanciare".
"Questo paese - conclude Sonia Sovilla - ha la necessità di riportare la democrazia e il lavoro al centro del dibattito politico e la CGIL, come è sempre stato, vuole continuare ad essere una indiscussa protagonista con la sua gente e con i tanti lavoratori e lavoratrici che rappresenta."

La mobilitazione della Filcams, anche dopo lo sciopero ben riuscito di oggi che l'ha vista non a caso davanti ad Esselunga insieme a tutta la CGIL, per ribadire un forte No al decreto che la liberalizzazione degli orari e licenze, continua con estrema determinazione.