rotate-mobile
Cronaca Fiera / Viale Aldo Moro

"Stanchi e umiliati", sanitari in presidio in Regione

La mobilitazione dei sindacati di base in programma per il 26 gennaio

Mentre i confederali salutano con favore lo sblocco delle assunzioni in sanità in Emilia-Romagna al centro dell'accordo siglato in Regione, i sindacati di base tornano alla carica. A partire dal presidio organizzato per il 26 gennaio di fronte alle torri di viale Aldo Moro.

"A ormai due anni di pandemia – riporta l'agenzia Dire – se c'è stato un cambiamento è stato in peggio", lamenta Sgb. "Operatori sanitari contagiati, stanchi, spremuti, umiliati, aggrediti e malpagati. Cittadini costretti a rinunciare a operazioni chirurgiche, a rivolgersi alla sanità privata pagando fior di euro chi può e file per visite ed esami diagnostici con tempi biblici per gli altri, mentre libera professione e strutture private gongolano". Invece tanto per la Cgil quanto per la Uil, insieme alle rispettive sigle della funzione pubblica, lo sblocco assunzioni, rappresenta un "primo ma importante e necessario punto di partenza nella difficile partita della gestione della pandemia da Covid 19 giunta alla sua quarta ondata". 

Con l'accordo, inoltre, si "conferma come la strada del dialogo e della trattativa, anche serrata, da noi intrapresa in queste settimane con la Regione, fosse quella più efficace per cercare di sbloccare una situazione complessa che sta mettendo a dura prova il personale del servizio sanitario regionale arrivato ormai allo stremo delle forze". Però, per i confederali, "pesa ancora sul tavolo come un macigno" la mancata copertura da parte del governo delle spese Covid per il 2021, sottolineano i sindacati.

La legge di bilancio 2022, pur avendo aumentato il fondo sanitario nazionale, "non ha stanziato le risorse necessarie a copertura di queste spese e ciò rappresenta una grave problema anche per l'Emilia-Romagna che, in assenze di risorse adeguate per il 2022, potrebbe ritrovarsi con un deficit di bilancio insostenibile. Anche noi quindi, in sintonia con la Regione, esprimiamo la più profonda preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare e siamo pronti ad individuare assieme tutte le soluzioni possibili al fine di esigere da parte del governo gli strumenti di sostegno reale per la copertura delle spese Covid". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Stanchi e umiliati", sanitari in presidio in Regione

BolognaToday è in caricamento