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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Scuola: sciopero nazionale il 14 novembre, lezioni a rischio

Il fermo è stato proclamato dal sindacato Anief in segno di protesta alla Legge di Bilancio

Scuola in sciopero lunedì 14 novembre. Il fermo è stato proclamato dal sindacato Anief in segno di protesta alla Legge di Bilancio di fine anno che "non rilancia l’istruzione pubblica e lascia immutate le ingiustizie introdotte dalla riforma Renzi-Giannini". 

Per Anief "urge la stabilizzazione dei docenti delle graduatorie d’istituto; l’inserimento nelle GaE (Gradaturatorie ad Esaurimento) del personale abilitato dopo il 2011 e dei diplomati magistrale". Il sindacato chiede un nuovo piano straordinario di assunzioni volto a stabilizzare chi ha già lavorato, come docente o collaboratore scolastico (Ata), oltre tre anni su posti liberi.

E Inoltre consentire ai neolaureati di accedere alla terza fascia delle graduatorie d’istituto e ai concorsi a cattedra, raggiungere la parità di diritti tra personale di ruolo e a tempo determinato, attraverso l’estensione ai precari degli scatti stipendiali e del bonus 500 euro per l’aggiornamento; in tema di permessi e malattia, garantire a tutti le medesime opportunità e modalità di fruizionem aprire ai precari la partecipare al prossimo concorso per dirigenti scolastici, se in possesso del requisito dei 5 anni di servizio.

"Urgono i concorsi per  Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e come Coordinatore dei servizi di segreteria" mentre, si legge nella nota, riguardo all’ultimo concorso docenti "è necessario superare il tetto del 10% degli idonei e consentire lo scorrimento delle graduatorie di merito per il 50% delle assunzioni. Ruoli, peraltro, da garantire subito ai vincitori rimasti senza posto; va tolto poi il vincolo triennale sulla provincia di immissione in ruolo e garantito per intero il servizio pre-ruolo ai fini della ricostruzione di carriera; riconoscere l’elevato rischio psico-fisico connesso allo svolgimento della funzione docente, perché lavoro usurante, senza alcuna distinzione di ordine e grado; rispettare i diritti degli studenti disabili con più docenti di sostegno; adeguare l’organico di fatto all’organico di diritto" 

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