Mense scuola, bimbi restano senza pappa: lunedì sciopero dei lavoratori Seribo
La mobilitazione per ribadire "ferma contrarietà alla privatizzazione dell'azienda e alla scelta del Comune di procedere, tramite gara d'appalto, all'esternalizzazione del servizio di refezione scolastica a partire dal prossimo anno scolastico"
Sciopero della "pappa" nelle scuole di Bologna. Per il prossimo 2 marzo, infatti, le lavoratrici e lavoratori di Seribo hanno proclamato un'intera giornata di stop alle attività di refezione scolastica (il Comune provvederà a fornire pasti freddi). Una mobilitazione preannunciata, dopo la decisione dell'amministrazione comunale di congedare l'azienda e appaltare il servizio mensa già dal prossimo anno scolastico.
"Ribadiamo ferma contrarietà alla privatizzazione dell'azienda e alla scelta del Comune di procedere, tramite gara d'appalto, all'esternalizzazione del servizio di refezione scolastica a partire dal prossimo anno scolastico", così in una nota Cgil, che guida la battaglia dei lavoratori.
Per il sindacato, la scelta dell'amministrazione "va nella direzione sbagliata per assicurare ai bambini e alle famiglie un servizio adeguato per il quale la qualità del lavoro è parte fondamentale".
Inoltre, aggiungono, "anche la Delibera che proporrà la Giunta Comunale, non contiene nessun elemento di garanzia per la tutela dell'occupazione e delle condizioni lavorative delle operatrici e operatori di Seribo e, oltretutto, il Comune non ha mai avviato un confronto serio e di merito con le rappresentanze dei lavoratori".
Per questo, in occasione dello sciopero, lavoratrici e lavoratori effettueranno un presidio proprio nel cortile di Palazzo D'Accursio. L'adunata per lunedì prossimo, alle ore 13, proprio in contemporanea ai lavori del Consiglio Comunale.