Sciopero Taxi in Emilia-Romagna: "La Regione ci aiuti"
Venerdì 18 settembre le sigle di categoria si fermeranno: "In ballo ci sono 1.395 licenze taxi e 1.580 autorizzazioni di noleggio con Conducente, per oltre 6.000 addetti"
Fermo dei taxi venerdì 18, dopodomani, in Emilia-Romagna. Lo annunciano Alleanza delle cooperative italiane, Ascomtaxi, Cna, Confartigianato, Unica taxi, Uiltrasporti e Uritaxi. Si è infatti arenato il tavolo aperto da aprile con la Regione per tentare di arginare l'impatto della crisi sanitaria sul lavoro di taxi e noleggio con conducente.
Le sigle di categoria chiedevano in particolare un sostegno per gli utenti in grado di 'spingere' la domanda, che non è ripresa abbastanza nei mesi successivi al lockdown. "Se alcune filiere del turismo e dei trasporti sono state oggetto di interventi a sostegno- scrivono le sigle di categoria- purtroppo siamo costretti a segnalare che nessun provvedimento concreto sia stato messo in pista per il trasporto pubblico non di linea".
In ballo ci sono 1.395 licenze taxi e 1.580 autorizzazioni di noleggio con Conducente, per oltre 6.000 addetti "tra piccoli imprenditori artigiani e dipendenti dipendenti". E anche se da luglio è "iniziata una timida ripresa della domanda - precisano le organizzazioni - occorre ribadire che a tutt'oggi, l'incremento della richiesta resta poco significativo e non sufficiente a garantire la sopravvivenza delle imprese". Tassisti e Ncc ritengono ci siano "innumerevoli ambiti su cui poter operare" come nell'integrazione del trasporto scolastico, i collegamenti con le zone a domanda debole, i trasporti casa-lavoro delle aziende pubbliche e private o il trasporto delle persone con difficoltà motorie.
Le possibilità per ripartire, sostengono le organizzazioni dei tassisti, "ci sono" e per questo "non potendo attendere oltre chiediamo al presidente Bonaccini di recuperare risorse economiche, farsi carico delle richieste e di attivare da subito un tavolo di lavoro che abbia come unico obiettivo quello di adottare tutti i provvedimenti utili ad aiutare i cittadini dell'Emilia Romagna con difficoltà negli spostamenti, permettendo di fatto anche ricadute positive sulla domanda. (Dire)