Sciopero al magazzino Coop, Cgil: "A rischio il futuro di 250 persone"
Secondo il sindacato l'Hub logistico andrebbe incontro a due anni di lavori per ristrutturazione e impianti di automazione. A rischiare di più sarebbe il personale in appalto. " Chiediamo l’attivazione del Tavolo di Salvaguardia in Città Metropolitana, alla presenza della Regione e degli Enti Locali"
Si agitano le acque nella logistica. Per oggi i sindacati hanno proclamato una giornata di sciopero del personale in appalto al magazzino di Anzola. Motivo della protesta un intervento di ristrutturazione profonda del magazzino in questione, che secondo le sigle sindacali porterebbe anche a "una forte automazione del magazzino stesso".
In una nota a firma Filcams e Filt Cgil si legge che "nella giornata di lunedì 7 settembre Centrale Adriatica, la società appaltatrice Kamila Srl e la società subappaltatrice Ellepi Service Srl che gestisce la logistica per i negozi a marchio Coop, ci ha comunicato l’imminente avvio di un progetto di ristrutturazione del Magazzino Generi Vari di Anzola Emilia, principale Hub logistico di Coop del Nord Italia, nel quale sono impiegati 300 lavoratori fra diretti e in appalto".
Nella lettera inviata -continua la nota- si pospetta "un intervento della durata di circa due anni, che dovrebbe partire nel prossimo autunno, con un investimento di 20 milioni di euro solo per le infrastrutture edilizie, nonché una forte automazione del magazzino stesso. Il progetto prevede quindi la chiusura del magazzino almeno fino al primo semestre 2022, per permettere la demolizione e la ricostruzione di gran parte delle strutture, con il conseguente dirottamento dei volumi di merce sugli altri magazzini della rete logistica del nord di Centrale Adriatica, principalmente Parma, Cesena e San Vito al Tagliamento".
il timore dei sindacati è che "questo determinerà una pressoché totale sospensione dell’attività lavorativa di tutti i lavoratori sia diretti che in appalto".
Non solo: alle rappresentanze sindacali sarebbe stato notificata "la rescissione del contratto di appalto, a partire da inizio ottobre, per le attività di logistica appaltate alla società Kamila Srl che subappalta ad Ellepi Service Srl per la quale sono attualmente occupati circa 250 lavoratori".
Le ricadute sui lavoratori rischiano quindi di essere pesanti: "Si parla di Cassa Integrazione Straordinaria all’80% per 24 mesi per i dipendenti diretti con una forte riduzione del reddito individuale (con una perdita di circa il 40%), mentre molto più incerto è il futuro dei lavoratori in appalto".
Per questi motivi oggi "è stato proclamata una prima giornata di sciopero del personale in appalto con assemblee dei lavoratori per decidere le iniziative da mettere in campo insieme al personale diretto Coop". La richiesta principale è quella dell'attivazione "del tavolo di salvaguardia in Città metropolitana, alla presenza della Regione e degli enti locali".
In conclusione la posizione del sindacato: "Non ci rassegniamo ad un destino che sembra già scritto e che divide i lavoratori, dando garanzie ad alcuni e abbandonando gli altri. La Coop deve assumersi le proprie responsabilità e garantire un futuro a tutti i lavoratori del sito, sia diretti che in appalto, in un momento storico reso ancora più complesso dalla crisi economica causata dalla diffusione del Covid".