Scontri davanti all'Ikea dicembre 2012: nove manifestanti indagati
Reato continuato e violenze contro le Forze dell'ordine, in quell'occasione due manifestanti rimasero feriti, 12 contusi tra poliziotti e carabinieri. Ebbe la peggio, un'assistente capo della Scientifica, con il naso rotto
La Procura ha incaricato la Digos di notificare agli avvisi a nove esponenti del Laboratorio Crash e del Collettivo Universitario Autonomo per gli scontri del 18 dicembre 2012.
Un centinaio tra lavoratori, collettivi e attivisti dei centri sociali, dopo le proteste davanti all'Ikea di Piacenza, il 18 dicembre 2012 avevano distribuito volantini ai clienti del magazzino di Casalecchio. I manifestanti furono respinti da un cordone di Polizia e Carabinieri che sbarrarano l’ingresso.
Un’azione di “contenimento”, come dichiarato allora dalle Forze dell'Ordine, per impedire l’ingresso all’interno dell’Ikea, con un paio di altri momenti di contatto. Un carica e manganellate, secondo gli attivisti.
Lesioni aggravate, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, porto abusivo di armi improprie e getto pericoloso di cose. Contestato il reato continuato e violenze contro le Forze dell'ordine, in quell'occasione due manifestanti feriti, 12 contusi tra poliziotti e carabinieri. Ebbe la peggio, un'assistente capo della Scientifica, finita al Maggiore con il naso rotto dopo essere stata aggredita da uno degli attivisti mentre effettuava riprese video della manifestazione. “