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Cronaca Zona Universitaria / Piazza Vittorio Puntoni

Scontri alla mensa Unibo, fascicolo in Procura: sotto esame i filmati delle telecamere

Si valutano le posizioni di altre persone che non sono state fermate, ma che hanno preso parte alle proteste contro il caro-mensa dei giorni scorsi

La Procura di Bologna ha aperto un nuovo fascicolo a seguito degli scontri davanti alla mensa di Piazza Puntoni e sta valutando le posizioni di altre persone che non sono state fermate, ma che hanno preso parte alle proteste contro il caro-mensa dei giorni scorsi. 

Lo ha reso noto oggi il Procuratore Capo Giuseppe Amato sottolineando che non viene messa in discussione la protesta anche "forte e vibrata, ma non sono tollerabili atteggiamenti violenti che coinvolgono anche i cittadini" ovvero che impediscano l'accesso a una mensa universitaria. Amato condanna dunque le iniziative che appaiono talvolta organizzate in "maniera proditoria, per cercare lo scontro con le forze dell'ordine". 

La polizia giudiziaria sta dunque analizzando i filmati e le immagini delle telecamere relative in particolare al 3 novembre scorso, quando gli scontri tra polizia e manifestanti si sono estesi in diverse strade della zona universitaria. In quell'occasione sono stati arrestati tre giovani, di 34, 19 e 20 anni giudicati per direttissima venerdì scorso: per uno è stato disposto il divieto di dimora nel centro cittadino e pe run latro l'obbligo di firma in questura, ed entrambi andranno a processo a dicembre.  

Anche per il Questore di Bologna, Ignazio Coccia, manifestare "E' una scelta del collettivoma "è chiaro che se impatta sui reparti questi rispondono. Non possiamo consentire che venga impedito l'accesso a chi vuole andare alla mensa" quindi "finchè ci sono manifestazioni civili che rispettano i diritti di tutti nessun problema, se il discorso trascende abbiamo l'obbligo di intervenire e lo facciamo". 

Dal canto loro i collettivi fanno sapere che "La lotta va avanti" e che da domani 8 novembre "la mensa sarà ancora sotto assedio sino a quando non avremo welfare e diritti garantiti! Basta violenza poliziesca e militarizzazione, vogliamo che venga subito aperta una contrattazione sociale!". Per venerdì è previsto anche un corteo in via Zamboni. 

Giornata ad alta tesioni in piazza Puntoni

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