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Cronaca

Scontro tra ultraleggeri, eseguita l'autopsia sui corpi di Bruno e Iole

Dopo l'autopsia ulteriori esami istologici e tossicologici che verranno consegnati agli inquirenti. La Procura ha iscritto un fascicolo per disastro aviatorio colposo e omicidio colposo

Decesso a causa di lesioni traumatiche. E' questo il responso dell'autopsia ordinata dalla Procura della Repubblica di Trani sui corpi di Bruno Raccanelli e Iolanda Benassi, e svolta dall'Istituto di Medicina Legale di Bari, morti domenica 22 maggio in un tragico scontro tra ultraleggeri nei cieli di Puglia, quando  il loro aereo è precipitato al suolo, mentre il pilota dell'altro velivolo ha effettuato un atterraggio di emergenza, rimanendo ferito, ma non in modo grave. Lo riferisce Foggia Today

Come rende noto la questura di Barletta-Andria-Trani, sono in corso di svolgimento ulteriori esami istologici e tossicologici che verranno consegnati nei prossimi giorni agli inquirenti  La stessa Procura inoltre ha iscritto un fascicolo per disastro aviatorio colposo ed omicidio colposo

Gli arei erano partiti dall’aviosuperficie del Gargano per un tour in volo della Puglia, a cui avevano preso parte altri piloti a bordo dei propri ultraleggeri.

Una volta dimesso dall'ospedale, il pilota superstite è stato ascoltato dagli inquirenti per cercare di ricostruire la dinamica.

Errore umano

"Bruno Raccanelli era un pilota esperto, con varie abilitazioni, volava da molti anni". Aveva detto a Bologna Today, Renzo Giovannini, gestore del Reno Air Club - Aviosuperficie di Argelato - il pilota era iscritto alla nostro club, la moglie lo frequentava abitualmente". 

Per Giovannini si è trattato di "errore umano, una tragica fatalità. I piloti di circa 30 aerei avevano organizzato un tour sull'Italia, sarebbero dovuti arrivare in Sicilia, l'aeroplano del nostro socio, più veloce, ha tamponato quello che aveva davanti, più lento". 

Bruno Raccanelli pilotava un Roco, un ultraleggero ad ala bassa di costruzione Ceca: "L'aeroplano era efficiente al 100% quindi credo si sia trattata di una distrazione, non di avaria. Era una persona di 70 anni, ma molto dinamica, tanti 50enni non hanno la sua vitalità, era anche istruttore subacqueo, era impegnato in molte attività". 

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