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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Scoperte scientifiche: premiati Cavaliere e Gargiulo, due ricercatori dell'Alma Mater

Premio Cozzarelli 2013: la firma di due "cervelli" della Facoltà del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell'Università felsinea nell'articolo che ha meritato il prestigioso riconoscimento

Un orgoglio anche bolognese, come riportato dal notiziario dell'Alma Mater "Unibo Magazine" quello che ha visto l'Italia al centro del prestigioso riconoscimento dell’Accademia Nazionale delle Scienze statunitense, il Premio Cozzarelli edizione 2013. Il riconoscimento è arrivato per uno studio sulla salute delle api e ad aggiudicarselo, anche due ricercatori del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università felsinea.

PREMIATO UN LAVORO FIRMATO ANCHE DA DUE RICERCATORI DELL'ALMA. Nell'articolo intitolato "Neonicotinoid clothianidin adversely affects insect immunity and promotes replication of a viral pathogen in honey bees" pubblicato sulla rivista PNAS e premiato con il Cozzarelli anche la firma di Valeria Cavaliere e Giuseppe Gargiulo: sono loro i ricercatori bolognesi di cui dover essere fieri.  Il Cozzarelli viene assegnato ogni anno ai sei lavori di rilevante eccellenza scientifica e originalità comparsi sulla pubblicazione dell’Accademia Nazionale delle Scienze statunitense.

LO STUDIO. Nello studio pubblicato dalla rivista PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America), dell'Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti d’America,  si riferisce del modo in cui una molecola insetticida, appartenente alla classe dei neonicotinoidi, può limitare le difese immunitarie dell'ape favorendo la progressione di gravi infezioni di virus patogeni presenti in forma latente.

Delle 100 colture da cui dipende il 90% della produzione mondiale di cibo, 71 sono legate al lavoro di impollinazione delle api. Per questo suona particolarmente allarmante il rischio della loro scomparsa. Già a partire dagli anni '90, molti apicoltori (soprattutto in Europa e Nord America) hanno iniziato a segnalare un'anomala diminuzione nelle colonie di api. Negli ultimi anni si è assistito a imponenti perdite di alveari determinate da varie cause, principalmente di natura parassitaria. Tuttavia, anche ulteriori fattori di stress sono stati implicati; in particolare è stato notato che l'esposizione agli insetticidi neonicotinoidi può aggravare lo stato di salute degli alveari.

IL CONTRIBUTO DI BOLOGNA ALLO STUDIO. Lo studio, finanziato dal Ministero delle Politiche Agrarie e Forestali e coordinato dal Prof. Francesco Pennacchio, è stato condotto presso il Dipartimento di Agraria dell'Università di Napoli, in collaborazione con l’Università di Udine e il gruppo di ricerca di genetica della Drosophila della dottoressa Valeria Cavaliere e del professor Giuseppe Gargiulo del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna.

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