Scout Speed: il nuovo autovelox amplia il proprio raggio di azione
Dopo i viali e via Stalingrado, 'batterà' anche l'asse Murri-Toscana e l'asse Saffi-Emilia Ponente-M. E. Lepido. Sistema com espediente per far cassa o tutelare la sicurezza dei cittadini? Il quesito sbarca in Comune
Con il nuovo autovelox "scout speed" il Comune vuole ridurre il pericolo di circolazione sui viali o in realtà si vuole soltanto cercare di recuperare l'ammontare venuto meno a seguito del pagamento ridotto se la sanzione avviene entro 5 giorni? A pungolare l'assessore alla Mobilità Andrea Colombo è la consigliera all'opposizione Lucia Borgonzoni, in quota Lega Nord, che oggi ha portato l'argomento all'attenzione del consiglio comunale. "Qualora l'obiettivo dovesse essere quello della sicurezza - ha incalzato la leghista - si chiede il motivo per cui non si è seguito l'esempio delle città di Parma e Torino che invece hanno deciso di mettere in strada uno strumento denominato "auto detector" che individua autovetture che non potrebbero circolare, macchine rubate, intestate a prestanome, segnalate dal tribunale fallimentare o ricercate perché di persone scomparse ed ancora quei veicoli che hanno l'assicurazione o la revisione scaduta".
Il quesito è stato occasione così per fare il punto sul nuovo autovelox in dotazione alla polizia municipale -attivato di recente sulle nostre strade- che permette di rilevare la velocità dei veicoli sia con pattuglia in movimento che in stazionamento.
Se nelle scorse settimane si era parlato di illegittimità del sistema (e della buona da parte dei multati di fare ricorso e vincerlo), l'assessore Colombo è tornato oggi a ribadire: "Il sistema è omologato dal Ministero dei Trasporti e rispetta la normativa sulla privacy. Il controllo dinamico della velocità permette di estendere il presidio della Municipale sul territorio e l'effetto deterrente è massimo", in quanto il sistema è montato su di una normale auto della Polizia Municipale e pertanto, ogni volta che in strada si incontra una pattuglia può essere quella con l'autovelox a bordo. Con questo nuovo strumento - ribadisce l'amministrazione comunale - "ci poniamo l'obiettivo di ridurre la velocità dei veicoli e diminuire di conseguenza il numero di incidenti con morti e feriti determinati da tale fattore: a Bologna, infatti, la violazione dei limiti di velocità è la terza causa in assoluto dell'incidentalità, dopo la guida distratta e la mancata precedenza, in base ai dati Istat del periodo 2009-2012". Lo Scout Speed, infine, non è solo controllo della velocità ma anche - aggiunge Colombo - "tutela della sicurezza più in generale: infatti supporta gli operatori di Polizia Municipale anche nelle interrogazioni delle banche dati remote, per individuare e fermare in tempo reale eventuali veicoli rubati o non assicurati".
Se 'scout speed' dall'entrata in vigore ad oggi ha "battuto" la zona dei viali e via Stalingrado, dalla prossima settimana amplierà il proprio raggio di azione (come da progetto). Si è voluto partire - ha chiarito l'assessore alla mobilità - dal controllo delle strade in cui, in base alle statistiche, c'è il più alto tasso di incidentalità per eccesso di velocità: quindi oltre ai viali di circonvallazione e via Stalingrado, sotto osservazione "anche l'asse Murri-Toscana e l'asse Saffi-Emilia Ponente-M. E. Lepido.
"Lo Scout speed, - continua Colombo - imponendo un effettivo rispetto del limite di velocità, contribuirà così a migliorare la sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada e a salvare vite umane tra i pedoni (già ben 4 sono morti investiti dall'inizio del 2014) e i ciclisti, ma anche quelle degli stessi automobilisti e motociclisti". Come è noto, infatti, la velocità è il fattore più direttamente interessato alla sicurezza stradale e costituisce l'elemento che aggrava gli effetti di ogni incidente anche se non ne è la causa diretta. Uno studio condotto dalla NHMRC-RARU statunitense (National Health and Medical Research Council-Road Acident Research Unit) ha mostrato che un pedone adulto colpito da un'auto che viaggia a 65 km/h ha l'85% di probabilità di venire ucciso. A 50 km/h, la probabilità di morte è del 55%. Se questa velocità viene ridotta di un'ulteriore terzo (32 km/h), la probabilità di morte dell'investito si riduce al 5%.