Scuola, ok a nuove cattedre: più maestri alle materne e primarie
In arrivo forze in più per le scuole bolognesi, su disposizione della dirigente del provveditorato, Martinez. 26 posti aggiuntivi nelle scuole d'infanzia, 59 alle primarie e 5 per gli insegnanti di inglese
Arrivano forze in più per le scuole bolognesi. Il 12 agosto scorso l'Ufficio scolastico provinciale ha assegnato nuove cattedre per le scuole materne ed elementari di Bologna e provincia, tra cui quelle delle zone terremotate. La dirigente del provveditorato, Maria Luisa Martinez, ha disposto "in organico di fatto" ulteriori cattedre rispetto all'organico definito a inizio agosto dall'Ufficio scolastico regionale dell'Emilia-Romagna.
Si parla dunque di 26 posti in piu' nella scuola d'infanzia, di cui uno per le scuole terremotate, e di 59 posti per la scuola primaria (10 per le aree del sisma) e di 5 posti aggiuntivi per gli insegnanti della lingua inglese (di cui mezza cattedra per le scuole del cratere).
Lo scorso 1 agosto, l'Usr aveva distribuito su Bologna e provincia nel complesso 262 posti in organico di fatto per tutti gli ordini di scuola, di cui "221 posti per le esigenze ordinarie e 41 posti per le esigenze derivanti dal sisma del maggio 2012". Ma in queste settimane, si legge nell'atto firmato da Martinez, al provveditorato di Bologna sono giunte "richieste dai dirigenti delle scuole dell'infanzia e primaria relative a necessità sopravvenute in organico di fatto ed esigenze relative all'organico di diritto alle quali non si è potuto dar seguito per insufficienza di risorse".
Da qui la decisione dell'Usp di Bologna di rimpinguare l'organico, per la felicità dei sindacati. Sulla propria pagina Facebook, infatti, la Flc-Cgil di Bologna annuncia che sono state "ripristinate in organico di fatto le 26 risorse tagliate alla scuola dell'infanzia in organico di diritto. Buona notizia, ma- ammonisce il sindacato- basta giocare sulla pelle dei lavoratori della scuola e sulle famiglie dei bambini".
(agenzia Dire)
