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Cronaca

Focolai a scuola, 28 classi in quarantena. Ausl: "Feste e pigiama party, il distanziamento è un antico ricordo"

Coinvolti nidi, materne, elementari e medie, nessuna alle superiori sul territorio bolognese. Il direttore generale Ausl: "In arrivo via libera al vaccino anche per i bambini tra cinque e 12 anni"

"Sono in aumento, ma la situazione è abbastanza sotto controllo". I casi positivi nelle scuole di Bologna salgono, ma "è molto probabile" che arrivi il via libera al vaccino anche per i bambini tra cinque e 12 anni. Così il direttore generale di Ausl Bologna, Paolo Bordon, e la dirigente Paola Perrone, ascoltati oggi in commissione Scuola del Comune di Bologna. I numeri dei contagi a scuola "sono in crescita, ma la situazione è abbastanza sotto controllo - afferma Bordon - anche grazie alle famiglie che ci danno una mano a rendere possibile l'anno scolastico in presenza".

L'ok per vaccinare anche i bimbi da 5 a 12 anni si attende per i prossimi giorni "se non nelle prossime ore", ipotizza il Dg.

Quello che deve preoccupare è "l'aggravamento dei focolai, vengono rilevati a scuola, ma sono di provenienza familiare o extra-familiare". Rispetto all'anno scorso, ricorda Perrone, ora sono accessibili le attività sportive ma c'è anche un "abbassamento della guardia da parte della popolazione. Ci sono feste e pigiama party e questo poi si riversa sulle scuole, soprattutto nei bambini tra zero e 12 anni che non sono vaccinabili".

Anche a causa della variante Delta, si tratta di un virus "molto contagioso - continua la dirigente Ausl - e in un ambiente confinato come un'aula scolastica colpisce fortemente i suscettibili, cioè chi non ha un'immunità". A questo si aggiunge appunto "un'impennata di occasioni di socialità all'interno delle quali purtroppo riscontriamo un abbassamento del livello di guardia - ribadisce Perrone - il distanziamento è un antico ricordo e viene fatto un uso improporio delle mascherine". In questo senso, il dipartimento di sanità pubblica "deve essere aiutato da una potente campagna di comunicazione, perchè non è finita. Abbiamo una copertura vaccinale elevata, ma non abbiamo ancora raggiunto il 90%. Quindi bisogna premere molto sulla responsabilizzazione della popolazione". Sulla stessa linea è l'assessore alla Scuola del Comune di Bologna, Daniele Ara. "Siamo ancora dentro la pandemia- avverte- nelle scuole il virus viene portato dall'esterno quindi non bisogna abbassare la guardia e continuare a essere molto attenti, anche come cittadini. Faccio per questo un appello ai genitori e agli insegnanti".

Contagi e quarantene nelle scuole bolognesi: i numeri

A ieri, 23 novembre, nel territorio dell'Ausl di Bologna si contavano 28 classi in quarantena, di cui 13 nel capoluogo: una al nido, sei alla materna, quattro alle elementari e due alle medie, nessuna alle superiori. L'apice del numero di classi in quarantena è stato registrato nella settimana del 25 ottobre, quando sono state 45, mentre sono state 39 la scorsa settimana. In totale ad oggi si parla di 329 persone in quarantena, di cui 277 alunni e 52 operatori scolastici. A Bologna città sono 165 le persone in quarantena, di cui 146 alunni e 18 operatori, in maggioranza tra nidi, materne ed elementari. A questi soggetti si aggiungono altre 354 persone in isolamento perchè positive al tampone molecolare, di cui 296 studenti e 58 operatori scolastici.

A Bologna città si parla di 155 casi accertati, di cui 122 alunni.

"L'anno scorso avevamo una piramide completamente rovesciata - ricorda Bordon - le superiori erano state pesantemente colpite fin da subito. Quest'anno vediamo una cosa diversa grazie al vaccino. Abbiamo avuto una buona adesione dei ragazzi alla campagna, soprattutto dai 15 anni in su. E questo misuriamo nei contagi a scuola", che alle superiori sono "molto limitate".

I tassi di incidenza dei casi di Covid, aggiunge Perrone, "sono più elevati nella fascia zero -19 anni con 129 casi su 100.000 abitanti". In particolare, tra sei e 10 anni si parla di 202 casi su 100.000, tra 11-13 anni di 194 e tra 0-5 anni di 104 casi. Nella fascia 14-19 anni invece si registra "il valore più basso con 56,5 casi su 100.000 abitanti. Questo ci rassicura sull'effetto argine del vaccino", afferma Perrone. Per quanto riguarda la copertura vaccinale, nella fascia 12-15 anni è del 77% mentre sale all'84% tra i 16 e i 59 anni.

"Quindi l'obiettivo è aumentare la copertura per i ragazzi da 12 a 15 anni", afferma Perrone: "Rispetto all'anno scorso abbiamo molti più casi tra 0-10 anni e un'importante riduzione tra i 14 e 18 anni. La possibilità di ampliare il vaccino ai bambini potrebbe sicuramente migliorare questo dato". Per quanto riguarda il personale scolastico, infine, il tasso di vaccinazione in Emilia-Romagna, università comprese, è del 95,1% con almeno una dose e dell'85,6% con ciclo completo. "I dati di Bologna sono in linea con quelli regionali", spiega Perrone. (dire)

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