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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Scuola, cosa fare se un compagno è positivo? Donini: "Decide l'Ausl"

"Si tiene conto non solo delle ore passate a in classe, ma anche delle attività e della frequentazioni in ambienti diversi"

Come comportarsi in caso di positività di un compagno scuola? Si sta casa 14 giorni, a prescindere dal tampone, o si puo' tornare in classe in caso di negatività?

Decide l'Ausl di competenza. Lo ha chiarito oggi, 6 ottobre, l'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, durante il question time in Regione. "Si tiene conto - spiega, interpellato dalla dem Katia Tarasconi, anche alla luce degli ultimi casi di positività riscontrati alle scuole "Due Agosto" - non solo delle ore passate a scuola e delle interviste ai dirigenti scolastici sull'applicazione dei protocolli, ma anche delle attività e della frequentazioni degli studenti in ambienti diversi dalla scuola. Questi elementi concorrono alla decisione finale, che spetta ai dipartimenti di sanità pubblica, di mettere in quarantena coloro che si considerano contatti stretti". Decidono insomma le autorità sanitarie: "I contatti stretti vengono messi in quarantena, gli altri vengono sottoposti a tampone e se negativi possono tornare a scuola".

Finora, sottolinea ancora Donini "ci sono state classi lasciate a casa perchè considerate integralmente contatti stretti di un compagno o insegnante positivo, altre sono potute tornare subito a scuola.

L'assessore fa il punto anche sulle diverse segnalazioni di assembramenti fuori dalle scuole: "Protocolli molto rigidi a scuola e un'atmosfera un po' più lassista fuori non aiuta a tenere bassi i contagi". (dire)

La situazione nelle scuole a un mese dalla riapertura

In Italia, come ha riferito nel pomeriggio di ieri, 5 ottobre, la ministra Lucia Azzolina "la scuola non ha avuto un impatto, se non residuale, sui contagi". Dalla riapertura, il personale docente contagiato è dello 0,047%, il personale ATA 0,059%, per gli studenti si parla dell 0,021%. "Sono casi sporadici perlopiù contratti fuori dalla scuola, il sistema scolastico sta tenendo, ma è convinzione di tutti che serva molta più prudenza" nel pre e post scuola, conclude Azzolina.  

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