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Cronaca

Scuola, "No alla Dad per alunni più piccoli"

Lo dice l'assessora del comune di Bologna in question time e sui tamponi: "Ausl in difficoltà rispetto ad un mese fa"

Scuola e covid, oggi due domande all'assessora durante il question time a Palzzo D'Accursio: i tamponi e la didattica a distanza.

Tamponi nelle scuole: "Ora ausl più in difficoltà"

Le materne Testi Rasponi chiuse per Covid (ma poi i tamponi fatti a tappeto sono risultati negativi), il nido Villa Teresa aperto nonostante il contagio di una operatrice. Il caso arriva in Consiglio comunale, con l'assessora comunale all'Istruzione Susanna Zaccaria che ribadisce: "E' sempre l'Ausl a decidere quali sono i contatti stretti e decidere chi va in isolamento e per quanto tempo. Altrimenti - aggiunge poi - ci sarebbe una chiusura indiscriminata" delle scuole dove ci sono positivi. Semmai oggi il dipartimento di sanita' pubblica dell'Ausl "è oggettivamente un po' piu' in difficoltà" e i provvedimenti non arrivano più immediatamente come i primi giorni di scuola.

In ogni caso, torna a spiegare Zaccaria, "nel caso in cui ci sia una positività in un nido o in una scuola dell'infanzia le valutazioni sui contatti stretti vengono assunti dal dipartimento di sanità pubblica". Certo, "l'aumento esponenziale dei contagi ha reso più complessa la procedura, ma non ci sono dubbi sulla procedura stessa".

Nei casi specifici Zaccaria ricorda che alle Testi Rasponi l'operatore risultato positivo aveva "svolto lavoro trasversale": si è quindi deciso di lasciare i bambini a casa. Anche se poi "tutti i test sono risulati poi negativi, è stato quindi un estremo scrupolo". Nel caso del nido Villa Teresa la lavoratrice era invece impegnata "solo con una sezione" e non si è provveduto all'isolamento anche perché "erano già trascorsi dieci giorni dal contatto".

La risposta non rassicura la 5 stelle Elena Foresti, autrice della domanda al question time, che si dice "preoccupata per la situazione" nelle scuole. "Spero che il dipartimento abbia tutte le risorse per affrontare questo momento". "Bene che sia l'Ausl a decidere - commenta da parte sua la consigliera comunale di Coalizione civica Emily Clancy - ma si sta rincorrendo il protocollo, da parte dei nidi sarebbe meglio avere certezze prima". 

Didattica a distanza: "No per i più piccoli"

Per quanto riguarda le scuole "auspico non ci siano ulteriore chiusure" e, nel caso, meglio provvedimenti "molto forti" come quelli adottati da altri paesi europei "ma mantendendo le scuole aperte, soprattuto per i più piccoli". Lo ribadisce l'assessora comunale all'Istruzione Susanna Zaccaria, interpellata oggi al question time a Palazzo D'Accursio dal dem Francesco Errani e dalla leghista Francesca Scarano.

La decisione contenuta nell'ultimo Dpcm di mettere in didattica online al 75% tutte le scuole superiori "è più collegata agli spostamenti che alla permanenza a scuola. Dispiace per i ragazzi - aggiunge Zaccaria - ma l'operazione apertura non è vanificata".

Si è deciso di passare alla scuola online per i ragazzi più grandi ma "questa soluzione - sottolinea l'assessore - non compensa la perdita di tutto ciò che è la scuola oltre il programma". Ma questo, mette in chiaro Zaccaria, "è un momento in cui la recrudescenza dell'epidemia ci mette di fronte alla necessità di provvedimenti", ma "dobbiamo rimanere uniti e occorre applicare rigorosamente tutte le disposizioni". (Dire)

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