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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Covid e scuola, polemica Lega per le aule dei licei in Fiera

Cocconcelli (Lega): "Soluzione raffazzonata". La replica dell'assessora: "Fatto tutto con le risorse a disposizione, e per i licei se ne occupa la Città metropolitana"

La 75 aule progettate da Mario Cucinella per ospitare nella Fiera di Bologna 1.600 studenti di tre scuole superiori cittadine? Una soluzione "raffazzonata", secondo la Lega, che boccia cosi' il progetto realizzato per offrire spazi più ampi, in tempi di Covid, ai licei Minghetti e Sabin e all'istituto Pier Crescenzi Pacinotti Sirani. E' la consigliera comunale Mirka Cocconcelli a liquidare la cittadella scolastica che da oggi è attiva nel padiglione 34 della Fiera.

Tutto nasce dalla discussione, a Palazzo D'Accursio, delle delibere predisposte dal Comune per finanziare e attuare i lavori di adeguamento dei plessi scolastici alle normative anti-contagio. Piano che in realtà non riguarda il progetto in Fiera, che è di competenza invece della Città metropolitana.

Cocconcelli, comunque, sul nodo dell'edilizia scolastica rileva "molta confusione a livello nazionale, regionale e locale" e critica il piano del Comune: "Adottiamo soluzioni raffazzonate e non è giusto nei confronti sia degli insegnanti sia degli scolari".

Parole che provocano la reazione dell'assessora ai Lavori pubblici, Virginia Gieri. E' vero che ci sono alcune "piccole cose" ancora da sistemare "ma raffazzonato no", replica in aula Gieri.

"Abbiamo fatto un lavoro davvero preciso con le risorse che avevamo a disposizione", continua l'assessora, "discutendo con chi nella scuola lavora tutti i giorni".

Dunque, "posso assicurarvi che questi adeguamenti hanno davvero migliorato le nostre scuole", aggiunge l'assessora, sottolineando che il piano può considerarsi "addirittura duraturo", nel senso che ha consentito di effettuare interventi che resteranno utili anche dopo l'emergenza Covid.

Si parla di "lavori che migliorano la possibilità di fruire degli spazi scolastici per i ragazzi", sottolinea il capogruppo del Pd, Roberto Fattori. Cocconcelli, a sua volta, ribatte: "Con raffazzonato intendevo soluzione frettolosa, il mio pensiero è andato di colpo al padiglione 34. Se non è una soluzione raffazzonata e frettolosa...". Mentre oggi Gieri "sta dicendo che certe soluzioni rimarranno in maniera permanente", continua Cocconcelli, confondendo evidentemente gli interventi del Comune e della Città metropolitana.

Per la leghista, ad ogni modo, bisognerebbe "ristrutturare gli edifici dismessi", caserme in primis.

"La risposta è molto semplice", afferma a quel punto Gieri: "Non me ne occupo io, il Comune si occupa del proprio patrimonio quindi nidi, scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, io ho parlato di queste scuole che conosco a menadito e non ovviamente delle superiori, che sono responsabilità della Città metropolitana. Quindi sarà la programmazione della Città metropolitana che deciderà se è una scelta, come immagino, provvisoria o se sarà seguita da una conferma degli utilizzi di quegli spazi".

Gieri, infine, promette un approfondimento sulla proposta avanzata da Elena Foresti (M5s) per la delimitazione degli spazi esterni: usare i cerchi bianchi già visti nei parchi anziché i nastri bianchi e rossi. Le due delibere sono state approvate con i voti di Pd e Città Comune; astensione per Lega, M5s, Fdi, Coalizione civica, Nessuno resti indietro e Al centro Bologna. Parlando in generale della ripresa della scuola, per il capogruppo di Al centro Bologna, Gian Marco De Biase, si è visto uno "scaricabarile" tra ministero, provveditorati ed enti locali con il risultato di creare "confusione e talvolta panico" tra docenti e famiglie. (Pam/ Dire)

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