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Cronaca Ozzano dell'Emilia

Nuova scuola a Ozzano: durante i lavori alunni trasferiti in biblioteca, scatta la polemica

Il sindaco Luca Lelli replica agli attacchi: "E' solo speculazione politica. Basta dichiarare il falso"

Distruggere la cultura in nome della cultura. Ecco il paradosso messo in campo dall'amministrazione di Ozzano”. E’ duro l’affondo di una parte dell’opposizione nei confronti della giunta capitanata dal sindaco Luca Lelli, che vede sul banco degli imputati la riqualificazione delle scuole medie Panzacchi. Un progetto imponente, attraverso il quale il Comune punta a realizzare un vero e proprio polo della cultura. Ma gli esponenti del gruppo Progresso Ozzano non ci stanno, e vanno all’attacco.“Il rifacimento delle scuole Panzacchi è tra gli obiettivi che il sindaco Lelli e la sua giunta si sono posti per il mandato corrente – spiegano il capogruppo Aldo Gori e la consigliera Bruna Bandini di Progresso Ozzano attraverso una nota - Per questi lavori vennero stimati 4 milioni di euro durante la campagna elettorale. Oggi il costo del progetto è salito oltre i 12 milioni. Nonostante le difficoltà causate dal Covid19 l'amministrazione non intende fare il minimo dietrofront, anche di fronte le nostre proposte di rivisitazioni progettuali, atte al contenimento dei costi. La giunta in un primo momento aveva avanzato l'ipotesi di usare la caserma Gamberini per ospitare gli studenti durante i lavori: fortunatamente ha dovuto abbandonare questa idea perché impraticabile – sottolineano - Abbiamo appreso negli ultimi giorni che la giunta ,con una delibera, ha stanziato 470 mila euro per adeguare e allestire la biblioteca quale sede temporanea per lo svolgimento dell'attività della scuola media e al tempo stesso di prevedere l'allocazione della segreteria dell'Istituto Comprensivo e di parte della biblioteca nei locali del Municipio".  L’opposizione poi incalza: “ Tutto questo senza alcun confronto con i gruppi consiliari e gli organi di rappresentanza dei genitori. I capigruppo consiliari sono stati convocati giovedì scorso, ma intanto la delibera è già stata approvata ed è affissa all'albo pretorio. Oltre all'aspetto meramente economico, questa decisione lederà anche quello morale e culturale”.

La replica del sindaco Luca Lelli

I lavori per la nuova scuola, che dovrebbero durare tre anni, partiranno la prossima primavera e gli attuali studenti delle scuole Panzacchi saranno trasferiti all'interno della biblioteca, dove saranno realizzate 15 aule. Altre tre aule invece, saranno collocate in un blocco prefabbricato all'esterno, e collegato al palazzo della Cultura da un tunnel. Dettagli forniti a BolognaToday dal sindaco Luca Lelli, che replicando agli esponenti del gruppo Progresso Ozzano spiega: "E' bene fare molta chiarezza su questo argomento e smetterla di fare speculazione politica. Nel corso di questa settimana sono stati fatti una serie di incontri per presentare il progetto del trasloco delle scuole Panzacchi nell'attuale biblioteca dopo uno studio di fattibilità elaborato dall'ufficio del Comune. Progetto che ha studiato nei dettagli le modifiche da apportare affinché il palazzo della Cultura potesse essere modificato per ospitare gli studenti, anche in relazione alla pandemia causata dal Covid - sottolinea  -  Progetto che è stato condiviso e presentato, ascoltando tutte le impressioni, sia negative che positive, all'Istituto comprensivo, al Consiglio di Istituto, ai capigruppo in consiglio, alla consulta per la coltura e tutti coloro che potevano essere interessati. Nei confronti delle associazioni culturali c'è tutta la nostra disponibilità a trovare altri luoghi per tutto il periodo in cui la struttura ospiterà gli studenti. Comprendo il disorientamento e la rabbia di vedersi sottrarre uno spazio così importante per la comunità ozzanese, ma è solo una cosa temporanea".

E su quanto dichiarato dal gruppo di opposizione, Lelli incalza: "Gli attacchi politici, che sono palesemente strumentali, dichiarano il falso,  a partire dalle cifre. Dicono che in campagna elettorale abbiamo parlato di 4 milioni per il progetto, ma come si evince dalla presentazione fatta nel novembre del 2018 parlavamo già di una spesa di circa 8 milioni. Spesa aumentata dopo aver parlato con la scuola e le associazioni culturali e sportive interessate all'uso dell'auditorium e della palestra. Per questo, al momento delle elezioni abbiamo dichiarato che l'importo si aggirava intorno ai 10 milioni e 800mila euro. Inoltre, i consiglieri dichiarano di aver fornito soluzioni alternative al progetto. E' vero, ma abbiamo dimostrato come tecnicamente non stavano in piedi". Il sindaco poi conclude: "Siamo disponibili ad ascoltare tutti, così come abbiamo sempre fatto. Ci chiediamo solo dove sono state queste persone in questi anni e ci chiediamo perché parlano solo adesso visto che di questo progetto se ne parla da tempo. Probabilmente per sola speculazione politica". 

La posizione del gruppo 'Noi per Ozzano'

Sull’argomento interviene anche il gruppo ‘Noi per Ozzano’: “Abbiamo atteso la conferenza dei capigruppo svoltasi giovedi – si legge in una nota -  prima di esprimere la nostra opinione sulla decisione presa dall’amministrazione. La nostra contrarietà verso il progetto della nuova scuola media così come pensato, per una questione di costi e di spazi è ormai nota. Ozzano ha la necessità di avere una nuova scuola media ma si poteva mettere in campo un progetto meno dispendioso considerando anche il momento storico che stiamo vivendo che ci offre poche certezze. La nostra intenzione è sempre quella di essere propositivi e non distruttivi, ed è per questo motivo che abbiamo ascoltato attentamente la spiegazione del progetto per l’allestimento della biblioteca come sede provvisoria della scuola media, che l’amministrazione ci ha fatto”. E ancora: “Abbiamo quindi deciso di pensare ai PRO e ai CONTRO di questa soluzione. I pro sono ubicazione della struttura, possibilità di tenere tutte le classi in una unica struttura con l’aggiunta di un prefabbricato che ospita 3 aule e bagni. Contro: Perdita di uno dei pochi (forse l’unico) luoghi di aggregazione culturale – si legge -  di una biblioteca che ospita una mole considerevole di libri per spostarne qualche centinaia in 3 stanze adiacenti alla sede dell’INPS, di un luogo di incontro per molti corsi culturali e non.  Perdita di un luogo dove studiare, di una sala (sala Claterna) dove si facevano concerti, premiazioni, riunioni e perdita dei laboratori per la scuola media, in quanto non sono previsti se non laboratori “volanti” in uno spazio comune, presenza di colonne centrali in alcune aule e in un corridoio, poco spazio per ricreazioni e per transitare da un’aula a l’altra, costi che già in fase preventiva sono molto alti, si parla di euro 470.000 per progetto e lavorazioni + euro 100.000 circa per il noleggio dei prefabbricati per 3 anni”. Nota che conclude: “Alla luce di queste considerazioni pensiamo che si dovrebbero tentare altre strade, perché lasciare Ozzano senza un centro culturale è dannoso e molto grave, ci attiveremo immediatamente per chiedere all’amministrazione di tentare un ulteriore approccio con i privati possessori di capannoni abbastanza centrali (abbiamo già un’idea di quali potrebbe essere una buona collocazione) che possano ospitare tutti i ragazzi della scuola e diano la possibilità di continuare anche l’attività laboratoriale lasciando così il Palazzo della Cultura agibile e fruibile”.

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