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Cronaca Zona Universitaria / Via de' Castagnoli

"Scuola alla fame", tanta solidarietà ai manifestanti. Oggi Merola al sit-in

Continua lo sciopero della fame: insegnanti, studenti, genitori - da giovedì in presidio - per dire no ai tagli all'istruzione. Politici, istituzioni e tanti altri li hanno affiancati in questa battaglia

Chissà se qualcosa cambierà realmente, intanto loro – insegnanti, studenti, genitori e non solo - ce l’hanno messa tutta: giorno e notte in presidio, davanti all’ufficio scolastico in via de’ Castagnoli, senza acqua né cibo da giovedì. Lo sciopero della fame, protesta simbolica promossa da genitori e insegnanti e sostenuta dal Coordinamento dei presidenti dei consigli di istituto delle scuole di Bologna e Provincia, si chiuderà domani con una manifestazione.

ADESIONE E SOLIDARIETA’ MASSICCIA - I manifestanti raccolgono stima e gesti di solidarietà massiccia, da parte di istituzioni, politici e tante altre persone che tengono a cuore il futuro dell’istruzione e del mondo scolastico. A memoria di ciò un librone blu, che raccoglie firme e messaggi di appoggio, si leggono i nomi di qualche dirigente e dipendente dell’Ufficio scolastico regionale, come quello del filoso Bonaga e dello scrittore Cacucci.

Sciopero fame scuola anti-tagli: Merola al sit-in

IL SINDACO AL SIT-IN - "Virginio Merola, neo sindaco di Bologna, oggi pomeriggio alle ore 17.30 incontrerà genitori ed insegnanti delle scuole bolognesi in presidio", attraverso una nota ufficiale il neo sindaco attesta la sua partecipazione alla causa.

SOSTEGNO DI ERRANI - Sostegno anche da parte del presidente della Regione, Vasco Errani, che con una nota dichiara: "Sono con voi in questa battaglia. La solidarietà si affianca alla nostra determinazione nel perseguire politiche che vadano nella direzione da voi auspicata. Nella scuola pubblica risiede il futuro della nostra società e di intere generazioni”.

ASS. ISTRUZIONE E LAVORO -Solidarietà ai manifestanti anche dall'assessore provinciale all'Istruzione e al Lavoro, Giuseppe De Biasi, che promette di essere presente domani al presidio di via De' Castagnoli e afferma: “E' inconcepibile che bisogna arrivare a gesti estremi come lo sciopero della fame per rivendicare un diritto inalienabile sancito dalla nostra Costituzione, come quello dell'istruzione”.

DIARIO DI UNA PROTESTA - Intanto sul sito Assemblea Scuole Bologna gli scioperanti tengono un diario che racconta la protesta, qui si legge: “Ogni giorno i partecipanti aumentano. Molto belle le mail che vengono da altre città, che si complimentano per essere riusciti a far partire un’iniziativa che ci vorrebbe anche in altri luoghi”. Poi continuano scrivendo: “Il momento più bello è dalle 17.30 in poi: largo Respighi si popola … Si parla di scuola ma non solo. Ci si sente in tanti e insieme”.


 

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