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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Studenti in piazza contro il governo: 'Cambiamento? Solo repressione e sfruttamento'

'Abbiamo bisogno di una scuola diversa, basata sui nostri interessi e non sul profitto di pochi'

Giornata di mobilitazione nazionale sudentesca anche a Bologna. Gli studenti medi sono scesi in piazza per protestare contro l’attuale governo "che si presenta, in materia d’istruzione, in perfetta linea di continuità con i governi precedenti", si legge nella nota.

Una bocciatura dell’esecutivo Lega-M5S che apre l'autunno di manifestazioni delle scuole superiori "puntando il dito contro il finto cambiamento spacciato dal governo e contro le politiche europee". A promuovere e sostenere la mobilitazione è il Fronte della Gioventù Comunista (FGC). Il corteo è partito da Porta S. Donato e si è concluso, tra cori e slogan, sotto l’Ufficio scolastico regionale.

"Scuola di classe"

"Questo è il governo del finto cambiamento. Per gli studenti solo repressione e sfruttamento in alternanza scuola-lavoro" dichiara Lorenzo Soli, segretario provinciale del FGC "mentre i problemi reali degli studenti restano irrisolti questo governo reazionario preferisce autorizzare blitz di polizia durante le lezioni per fare propaganda sulla nostra pelle. Non ci può essere nessun cambiamento senza mettere in discussione le basi della scuola di classe voluta dai padroni e costruita dall’Unione Europea e dalle riforme dei governi. Senza un’inversione di rotta ci sono soltanto prese in giro per gli studenti e misure spot".

Protesta studenti contro il governo



Conclude Soli che "in piazza sono scesi giovani che hanno deciso di alzare la testa e lottare per un futuro dignitoso. Abbiamo bisogno di una scuola diversa, basata sui nostri interessi e non sul profitto di pochi. Oggi a Bologna, come in tutta Italia, abbiamo tirato uno schiaffo al governo. Non ci fermeremo qui. Questo è solo l’inizio, vogliamo riprenderci il futuro".

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