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Cronaca

Scuola, studenti del Fermi e Galvani in sciopero: "La situazione dei trasporti non è cambiata"

La richiesta parte anche dall'esito di un questionario al quale hanno risposto 12.500 studenti: l'89,6% pensa che non sia sicuro tornare a scuola

"La situazione dei trasporti non è cambiata molto ed è inaffrontabile pensare a un rientro in classe al 75% nelle prossime settimane". Lo scrivono in una lettera agli studenti, i rappresentati dei licei Galvani e Fermi di Bologna per "mandare un messaggio chiaro a chi ci governa".

L'invito agli studenti è a scioperare anche oggi e domani infatti dopo la protesta di ieri quando in diversi hanno scelto di non entrare in classe ma di continuare con le lezioni a distanza. "in vista delle mancanti norme di sicurezza anti-Covid" senza però "interrompere lo svolgimento delle lezioni ma provvedendo con la didattica a distanza utilizzata fino ad ora".

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La richiesta parte anche dall'esito di un questionario proposto dalla Consulta, al quale hanno risposto 12.500 studenti: l'89,6% pensa che non sia sicuro tornare a scuola adesso. "Noi rappresentanti d'istituto fin da subito c'eravamo dichiarati contro allo sciopero, perche' volevamo vedere in quale misura la situazione fosse cambiata. Una nota di merito va sicuramente a quei mezzi pubblici che oggi hanno rispettato la capienza massima del 50% - si legge - ci sono arrivate tuttavia foto di molti altri mezzi pubblici diretti in particolare verso il centro, in cui la situazione era completamente diversa, con tanti assembramenti", recita la lettera inviata nella notte e rilanciata oggi su Instagram, invitando a non andare a scuola. "Siamo sul filo della zona rossa e molte famiglie con problemi economici rischiano di dover chiudere nuovamente le loro attività. Noi un piano B valido lo abbiamo, loro no. Lottiamo per un rientro posticipato, in sicurezza e duraturo. I nostri governatori ci avevano promesso un ritorno diverso".

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In ogni caso, rilevano i rappresentanti, "la colpa non va data ai nostri professori nè al nostro dirigente che fin da subito si sono mostrati disponibili a collaborare e stanno lavorando nel migliore dei modi" bensì "a chi ha preso questa decisione al posto nostro". Sul profilo Instagram della Consulta provinciale studentesca di Bologna invece, sono pubblicati i risultati del questionario online 'Il 18 gennaio vissuto dagli studenti', somministrato a tutti gli studenti delle scuole superiori di Bologna e che ha visto partecipare oltre 12.000 ragazzi.

Oltre alla sensazione di insicurezza generale ad andare a scuola in presenza in questo momento, segnalata da quasi il 90% degli studenti, la Consulta mostra un grafico in cui il 53,2% degli intervistati trova l'autobus "pieno". Per il 35,4% e' "semipieno", mentre per il 9,6% e' "semivuoto" e solo per l'1,8% e' "vuoto". Anche per domani, 20 gennaio, gli studenti si organizzano per uno sciopero, anche se "ci teniamo fermamente a sottolineare che il fine non è quello di proteste contro le istituzioni coinvolte o contro il sistema scolastico ma di unirci poiché in questo momento, come purtroppo pensiamo abbiate ben notato, la nostra citta' e non solo si ritrova ad essere divisa a causa di ideologie ed opinioni differenti", precisa la Consulta. (dire)

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