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Cronaca

Scuola, Versari: "Non abbiamo più docenti, il caos non è il covid"

"Mancanza di docenti con i titoli richiesti dalla legge". E per il sostegno: "In Emilia-Romagna abbiamo 11.000 posti, ma solo 3.000 hanno la specializzazione" .

"Non abbiamo più docenti. Non si può andare avanti senza". A lanciare l'allarme è il direttore dell'Ufficio scolastico dell'Emilia-Romagna, Stefano Versari, nel corso di un convegno organizzato dall'Osservatorio 'Riparte l'Italia', nel quale è tra i relatori insieme al ministro dell'Università, Gaetano Manfredi e al rettore dell'Alma Mater, Francesco Ubertini.

"Abbiamo bisogno di dare risorse alle università - afferma Versari - non abbiamo più docenti perchè non ci sono i corsi di specializzazione". E questo vale "per tante classi di concorso. Quest'anno - sottolinea - avevo da assumere in ruolo 7.000 docenti, ma ne ho assunti solo 1.500 perchè non ci sono. Ovvero, non hanno i titoli necessari per l'insegnamento". Quindi, manda a dire Versari, "o rifacciamo le Ssis (Scuola di Specializzazione all'Insegnamento Secondario - ndr) o ci inventiamo altri percorsi". Il rischio dunque è che ogni anno il problema si ripresenti.

"Il caos di quest'anno non è il covid - ha detto Versari - è la mancanza di docenti con i titoli richiesti dalla legge". Per questo, insiste "anche se i sindacati mi ammazzeranno, dico che io le risorse le darei alle università per risolvere il problema in un anno, non in 10, con un investimento straordinario. E si parte subito".

Lo stesso problema si presenta anche per gli insegnanti di sostegno. "Dobbiamo formare i docenti - ribadisce il direttore dell'Usr - altrimenti cambiamo la legge e diciamo che non ci vogliono la laurea e la specializzazione. Ma se diciamo che ci vuole, e secondo me ci vuole, non possiamo dire che bisogna fare un certo percorso e poi non avere i docenti".

Versari snocciola qualche numero. "In Emilia-Romagna abbiamo 11.000 posti per docenti di sostegno, ma solo 3.000 hanno la specializzazione". Gli altri "li cerchiamo senza titoli e sulla base della disponibilità. Questo non può funzionare", quindi, conclude "serve un piano sensato sulla base dell'andamento demografico e di area vasta- detta il direttore dell'Usr- è inutile investire cifre spropositate. Ci vogliono risorse proporzionate e commisurate al bisogno". (dire) 

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