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Cronaca Saragozza / Via XXI Aprile 1945

Scuole XXI Aprile e nuove Carracci, si cambia: "In atto una soluzione funzionale"

L'assessore alla scuola e il presidente di quartiere fanno il punto per spiegare la situazione

Genitori preoccupati per la riorganizzazione delle scuole elementari XXI Aprile 1945 via Cà Selvatica in previsione della riapertura del polo scolastico Carracci in via Felice Battaglia, che dopo la ricostruzione da oltre 7 milioni di euro accoglierà (parliamo del 2023-2024) oltre 400 studenti delle primarie e secondarie. Nelle chat di classe, fra le mamme e i papà dell'Istituto Comprensivo 8, qualche timore sui cambiamenti che subentreranno dall'anno prossimo: come verrà modificata la scuola? Quali insegnanti ritroveranno i bambini e quali saranno le scuole medie di riferimento per tutti?

Al presidente del Quartiere Porto-Saragozza Lorenzo Cipriani il compito di chiarire la situazione, nei limiti di ciò che è di competenza dei quartiere e dell'amministrazione: "La proposta di riorganizzazzione delle Carracci ha l'obiettivo di garantire alle famiglie una risposta alla loro principale richiesta: essere il più vicini possibile a casa. E la possibilità di mandare i propri figli nel plesso più prossimo alla propria abitazione è in linea con il programma di mobilità sostenibile che sta portando avanti Palazzo d'Accursio ("Città 15 minuti"). Su questo sono già in grado di dire he tale obiettivo verrà raggiunto e dal canto nostro siamo al fianco delle famiglie per affrontare le situazioni di eventuali (e certamente non numerose) difficoltà che potrebbero subentrare". 

Detto ciò, con particolare riferimento all'ipotesi oggi più accreditata (ancora al vaglio dei vari passaggi d'obbligo) di aggiungere all'I.C.8 un I.C. 'dei Colli' con Fontana, Longhena, Avogli e Carracci, Cipriani sottolinea: "Non si poteva certo creare un mega I.C. e si è approfittato della ricostruzioni delle Carracci per mettere in atto una soluzione funzionale. Alcune delle obiezioni fatte sono di fatto delle opinioni: nessuna distinzione di censo, ma grande possibilità di accoglienza delle scuole. Per chi non rientrerà, si andrà in continuità educativa con quello che è stato fatto negli ultimi 15 anni quindi ci saranno le Guinizzelli".

"Torno a sottolineare - prosegue il presidente del Porto-Saragozza - che le scuole vengono assegnate in base allo stradario e dei posti disponibili delle scuole. Nulla verrà rivoluzionato e tutto fa parte di uno studio approfondito su cui l'amministrazione comunale lavora da due anni. Il tema vero per cui ci potrebbe essere una certa preoccupazione è quello che potrebbe comportare per alcuni docenti la riorganizzazione dell'Istituto Comprensivo, il nostro obiettivo (come pubblica amministrazione) è quello di organizzare il servizio scolastico sulla base delle esigenze prioritarie delle famiglia, poi lavoriamo insieme alle scuole per gli aspetti didattici e quant'altro". 

La nuova scuola Carracci e la riorganizzazione di alcuni Istituti comprensivi: la lettera di Ara e Cipriani

"La realizzazione della nuova scuola Carracci, che ospiterà 350 alunni, impone un ripensamento dell’attuale assetto organizzativo delle Istituzioni scolastiche del quartiere Porto-Saragozza, con particolare riferimento al Saragozza. Un territorio su cui insiste un unico Istituto comprensivo, l’IC 8, di dimensioni molto grandi, circa 1.500 alunni, nato alcuni anni fa nella contingenza della chiusura della scuola Carracci ubicata nel Saragozza.

A partire da queste considerazioni e nella prospettiva di riapertura della scuola Carracci, è oggi necessario un ripensamento organizzativo. E’ stata condotta un’analisi tecnica approfondita che ha formulato diverse ipotesi prendendo in esame tutti gli istituti comprensivi del quartiere Porto-Saragozza e del vicino quartiere Santo Stefano, consapevoli che una riorganizzazione è tema delicato per scuole, famiglie e studenti. 

La proposta di riorganizzazione, che è stata formulata dopo avere sentito tutte le scuole coinvolte, ha tenuto conto di questi aspetti e coinvolge 3 Istituti comprensivi, l’IC8, l’IC19 e l’IC20. La proposta in sintesi vede la scuola Armandi Avogli uscire dall’IC8 ed essere aggregata all’IC19, nel quale confluisce anche il nuovo plesso Carracci con la nuova scuola secondaria di primo grado (3 sezioni oggi accolte presso la scuola Guinizelli) e 1 ciclo di scuola primaria; inoltre la scuola primaria Cremonini Ongaro, il cui stradario afferisce al Santo Stefano, viene aggregata all’IC20 del medesimo quartiere. 

Fondamentale è lo strumento degli stradari per la programmazione dell’offerta formativa, approvato dai Quartieri, e la definizione dei criteri per l’iscrizione da parte degli Istituti comprensivi. Per l'anno 2023/24, in occasione della riorganizzazione della Rete Scolastica, il Quartiere Santo Stefano lascerà invariati gli stradari attuali della scuola secondaria di primo grado Lavinia Fontana, consentendo agli alunni provenienti dalla primaria Cremonini Ongaro il naturale flusso di provenienza sulla base dell'attuale Istituto Comprensivo. Allo stesso tempo essi saranno equiparati agli obbligati di stradario della scuola secondaria di primo grado Rolandino de’ Passeggeri dell'IC  20 per consentire la scelta dell'appartenenza al nuovo Istituto comprensivo. La medesima attenzione e flessibilità va dedicata anche alle altre situazioni interessate da questo cambiamento perchè è interesse di tutti che vi sia una equilibrata distribuzione della popolazione scolastica nel territorio, comprese le Lavinia Fontana e le vicine Rolandino de’ Passeggeri.

Il raggiungimento di questo obiettivo presuppone la collaborazione tra tutte le Istituzioni coinvolte, siamo certi che questo accadrà e ci consentirà di accompagnare nel migliore dei modi questo cambiamento. La nostra priorità è garantire alle famiglie la possibilità di mandare i propri figli a scuola nel plesso più vicino a casa, in linea quindi con le politiche di mobilità sostenibile dell’Amministrazione e siamo già ora in grado di dire che con la riorganizzazione questo obiettivo verrà raggiunto. Quartieri e Servizi Educativi e Scolastici territoriali saranno al fianco di famiglie e dirigenti scolastici per affrontare insieme le eventuali e di certo non numerose situazioni di potenziale difficoltà. La collaborazione con le famiglie e la relazione con le Istituzioni Scolastiche rimarranno la cifra con cui imposteremo il nostro lavoro". 

Daniele Ara e Lorenzo Cipriani

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