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"Massima attenzione, restate a casa", il monito. Ravone sotto monitoraggio, via Saffi a rischio | VIDEO

Non solo scuole chiuse, vietati anche i parchi vicino ai fiumi. Palazzo D'Accursio scrive alle aziende: "Usate lo smart working". In via Saffi si teme un nuovo allagamento

Attenzione massima anche in città per la nuova ondata di maltempo prevista per domani e mercoledì. Il Comune ha attivato una cabina di regia permanente, presieduta dal sindaco Matteo Lepore, per gestire l’emergenza.

I provvedimenti del Comune

Tutte le scuole (nidi, scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori) dell’area metropolitana domani resteranno chiuse. In base all’andamento dell’allerta si deciderà se proseguire la sospensione anche mercoledì. Il Comune ha invitato tutti i cittadini a muoversi solo se necessario, a non sostare vicino ai corsi d’acqua e sotto gli alberi. Non solo, Lepore ha anche emanato un’ordinanza che vieta di accedere e stazionare in parchi e aree verdi vicino alle aree fluviali, e che vieta di stazionare sotto gli alberi in tutti i parchi. Palazzo D’Accursio ha pure scritto alle aziende e agli enti cittadini per invitarle ad adottare il più possibile, per domani e mercoledì, lo smart working per i lavoratori.

Chiusura impianti sportivi e case quartiere 

Il comune di Bologna ha fatto sapere che nella giornata del 16 maggio saranno chiusi il Centro Sportivo Barca, quello di Casteldebole e l’Aretusi, che si trovano tutti e tre lungo il fiume Reno.

Chiuse anche le Case di Quartiere di Villa Bernaroli, Rosa Marchi e Santa Viola e relativi orti

Occhi puntati su via Saffi

Infine, c’è il capitolo che riguarda il torrente Ravone. Le previsioni anche qui non sono affatto buone, quelle di Arpae indicano un superamento del livello di allarme con un nuovo possibile allagamento di via Saffi. In prossimità del civico interessato dall’allagamento dei giorni scorsi, sabato erano stati posizionati sacchi di sabbia per il contenimento delle acque “Oggi pomeriggio – fa sapere il Comune - verrà rafforzata la barriera e saranno posizionati altri bancali con sacchi di sabbia da utilizzare in caso di esondazione”. Un tecnico della Protezione civile presidierà il torrente mentre il Comune comunicherà ai residenti le istruzioni in caso di possibile esondazione. Oggi partono anche i lavori per posizionare a monte del Ravone una griglia/pettine per impedire l’entrata nel tratto cittadino di rami, tronchi e detriti.

La viabilità

Per quel che riguarda le altre strade comunali sono in corso sopralluoghi. Al momento rimane chiusa via del Poggio, con transito consentito ai soli residenti, mentre è in programma un restringimento di carreggiata in via delle Lastre, via di Sabbiuno e via di Iola. Personale del Comune presidierà i sottopassi più critici che verranno chiusi in caso di allagamento ed è stata anche allertata Hera perché effettui un presidio straordinario dei tombini e delle caditoie.

Massima attenzione al fiume Reno

"Quello dei prossimi due giorni sarà un evento meteo importante, che avrà qualche caratteristica diversa da quello dello scorso 2 e 3 maggio, soprattutto in connessione alla possibilità di avere eventi estemporanei temporaleschi e quindi innalzamenti repentini dei livelli dei fiumi, ma anche venti forti e mareggiate. Il livello del mare infatti è dato in aumento e potremmo avere delle onde di mareggiata fino a 2 metri", ha spiegato la vicepresidente dell'Emilia-Romagna con delega alla Protezione civile, Irene Priolo. A causa della "saturazione di tutti i suoli" si prevedono quindi "allagamenti anche sulle strade e i reticoli minori" ma anche quelli maggiori, come il fiume Reno, Panaro e Secchia, potrebbero superare "la soglia 2". La Regione ha anche chiesto ad Anas ed Rfi, ai Comuni e alle Province, di monitorare lo stato dei ponti e chiudere in maniera precauzionale quelli che potrebbero avere difficoltà. 
 Cosa fare in caso di forti temporali, alluvioni o frane

Mobilitate le colonne mobili, regionali e nazionali della Protezione civile

Priolo raccomanda a tutti i cittadini "la massima attenzione, soprattutto di spostarsi il meno possibile, rimanere nei piani superiori e se ci sono delle attività da fare è meglio farle oggi. La mobilità delle persone dovrebbe essere scongiurata". Secondo la vicepresidente, "bisogna essere informati e mettere in campo atteggiamenti precauzionali, è meglio avere una attenzione in più che un rimorso dopo". Sono state inoltre mobilitate "le colonne mobili, regionali e nazionali, della Protezione civile - ha sottolineato Priolo -. Ci sono già le colonne mobili di Friuli, Veneto, Trento, Toscana, Calabria e le associazioni nazionali, che si stanno già dislocando. In particolare nei comuni della montagna dove abbiamo più difficoltà e poi in quattro zone della pianura per poter essere immediatamente attive in caso di emergenza". Le colonne saranno a Marzaglia (Modena), al centro unificato di Forlì, nel magazzino di Calderara di Reno (Bologna) e a Faenza, "perché sono nelle zone più prospicenti agli ambiti di fragilità".

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