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Coronavirus e scuola

Scuola e covid, Salomoni: "Contagi su, complessa la gestione. Personale senza vaccino? Il 4,7%"

INTERVISTA L'assessore alla scuola fa il punto sulla situazione delle scuole nel nostro territorio. La fascia più colpita ?Le primarie di 1° grado, che contano 4.811 dei 10.010 casi attualmente in corso, pari al 48%

Come sta la scuola dopo due anni di covid fra didattica e distanza, tamponi e classi in quarantena? Lo spiega Paola Salomoni, assessora regionale alla scuola, università, ricerca, agenda digitale, analizzando numeri e problematiche legate sia agli studenti che al personale scolastico. 

Contagi in risalita: qual è al momento la situazione generale delle scuole del nostro territorio? Le linee guida sulle quarantene, sulla DAD e tutto il resto sono gestibili dagli istituti? Quali le principali difficoltà e quali i gradi più a rischio? Come va il meccanismo dei due tamponi?

"Attualmente, facendo riferimento all’ultimo dato disponibile del 12 dicembre, abbiamo 10.010 studenti con Convid-19 in corso. Si tratta di studenti e alunni compresi tra la fascia 0-3 anni dei Servizi educativi sino alle scuole secondarie di secondo grado. Invece, 1.281 sono i casi attuali tra i docenti e il personale scolastico, sempre nella fascia sopra citata. Per quanto riguarda la gestione dei casi, come è noto, è complessa, a causa del grande numero di casi nella scuola che richiedono un elevato numero di tamponi per il tracciamento. I Dipartimenti di Sanità pubblica delle Ausl sono permanentemente occupati su questo fronte, e per questo li ringrazio. La struttura commissariale aveva assicurato personale alle Regioni da destinare alle attività di tracciamento, se questo avverrà ci consentirà di accelerare la presa in carico dei casi scolastici. Intanto, comunque, come Regione potenziamo il sistema del tracciamento, anche attraverso l’assunzione del personale necessario. Dai primi di gennaio, infatti, sarà rafforzata la rete dei sanitari che, nell’ambito delle azioni di contrasto alla pandemia da Covid-19, saranno impegnati a seguire la catena dei possibili contagi.

Dobbiamo aggiungere che la fascia più colpita è sicuramente quella delle scuole primarie di 1° grado, che contano 4.811 dei 10.010 casi attualmente in corso, pari al 48%. Lo stesso andamento si registra anche tra docenti e personale scolastico, che nelle scuole primarie di 1° grado contano 453 casi sui 1281 complessivi. Anche su questo fronte le Aziende si stanno attrezzando per incrementare l’attività di testing, ciò non toglie che l’attuale contesto, che registra un’incidenza di 600 casi per 100.000 bambini nella fascia di età 6-11 anni, renda estremamente impegnativa l’applicazione del protocollo che era stato ipotizzata per tutt’altra situazione epidemiologica". 

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Sicurezza nelle scuole: la Regione Emilia-Romagna come è al lavoro su questo fronte? Ci sono anche i fondi del PNNR?

"Come Regione Emilia-Romagna abbiamo sin da subito iniziato a lavorare proprio sul tema strategico dell’edilizia scolastica, dove c’è l’assoluta necessità, ora più che mai, di un coordinamento importante per sfruttare al meglio le risorse che stanno arrivando dall’Europa. L’esempio è proprio l’ultimo decreto del Ministro Bianchi che destina alla nostra regione oltre 220 milioni di euro. Per questo stiamo lavorando con i Sindaci, i Presidenti di Provincia, UPI e ANCI per avere un’azione coordinata su tutti i livelli oltre che nel piano di investimenti in edilizia scolastica che la Regione ha definito insieme agli Enti locali e in linea con le politiche nazionali, a partire dai finanziamenti del PNRR, non i soli disponibili, sono finanziati quasi mille interventi, in tutte le province, per un valore complessivo, tra finanziamenti e cofinanziamenti, di più di 623 milioni di euro.

Con i territori dobbiamo dire però che stiamo lavorando da quasi un anno e non ci siamo mai fermati. Infatti, a fine ottobre 2021 abbiamo svolto un momento di confronto pubblico dove è stato presentato il documento realizzato dalla nostra regione, insieme a tutti gli attori istituzionali, con il gruppo di lavoro Architettura Terzo Educatore coordinato dall’architetto Mario Cucinella per tracciare il futuro dell’edilizia scolastica da Piacenza a Rimini e che ha dato vita al documento: Spazio all’Educazione – Linee guida per le scuole dell’Emilia-Romagna". Questo documento vuole ripensare gli spazi in maniera partecipata e condivisa con i diversi soggetti pubblici e privati con cui dobbiamo immaginare una scuola sempre più innovativa, inclusiva, sicura, europea che cresce insieme al territorio. Proprio per questo sul sito scuola della regione è possibile inviarci fino a fine gennaio osservazioni e suggerimenti sull’edilizia scolastica del futuro".

Situazione personale scolastico: si conosce la percentuale dei lavoratori che ad oggi non è provvisto di Green Pass/Super Green Pass? Esistono delle campagne di informazione/momenti di incontro dedicati a queste categorie?

"A novembre sono circa 4.500 i docenti e operatori scolastici che ancora non hanno fatto la prima dose. Parliamo quindi di una quota del 4,7% su una platea complessiva di 94.792. Facendo riferimento alla platea complessiva, siamo a 90.203 vaccinati con prime dosi, 81.898 seconde dosi e 13.254 terze. L’obiettivo, in questo momento, è rispondere più che altro a tutte le domande sulla campagna vaccinale per le bambine e i bambini tra i 5 e gli 11 anni. Sul tema, infatti, è partita la campagna Proteggi chi ami con cui cerchiamo di rispondere alle tante le domande che si stanno ponendo i genitori con nove brevi video, nessuno superiore ai 4 minuti, disponibili sui canali web e social istituzionali dell’ente, in cui due pediatri del servizio sanitario regionale affrontano le perplessità più frequenti sul tema".

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Che messaggio lancia agli insegnanti e che messaggio lancia a genitori/studenti?

"Lo strumento più importante che abbiamo in questo momento per combattere il covid ha un nome e si chiama vaccino. Proprio grazie questo siamo potuti tornare ad una didattica in presenza oltre che a riaprire le attività economiche e sociali, pur mantenendo tutte le precauzioni del caso. Come Regione già dallo scorso anno abbiamo attuato tutte le azioni possibili per permettere agli studenti e al personale scolastico di svolgere le lezioni in presenza e in piena sicurezza perché questa è la nostra priorità e per arrivare a questo obiettivo sono stati fatti importanti investimenti dal Ministero sia sul fronte del personale scolastico che sulla sicurezza degli edifici oltre che dei trasporti. Uno sforzo importante, giusto e necessario, che però non è sufficiente se non è supportato da un’importante campagna vaccinale sia del personale scolastico che dei cittadini".

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