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Cronaca

Disagi Motorizzazione, le scuole guida: "Sedute esami patente -70%. Comparto in sofferenza"

INTERVISTA a Stefano Galletti segretario Unione autoscuole Bologna, dopo le numerose segnalazioni sui disagi riscontrati alla MCTC di via dell'Industria

"1.500 esami al mese anziché 5.000". La stima arriva da Stefano Galletti, Segretario Provinciale UNASCA Bologna - Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica. Lo abbiamo contattato per avere conferma delle segnalazioni (numerose) pervenute alla nostra redazione in merito a tempi lunghi e ai disagi riscontrati alla Motorizzazione civile di Bologna per effettuare revisioni, ottenere permessi internazionali e sostenere gli esami per la patente di guida. 

"Gli uffici di riferimento per le scuole guida sono chiusi - spiega Galletti - in pratica non è più possibile accedere agli sportelli dedicati a noi utenti professionali, inviamo tante mail e segnalazioni, è molto complicato ormai stabilire una relazione con il personale. Appoggiamo le pratiche nelle cassette e per le più complesse ci vuole tempo e pazienza. Per quanto riguarda invece l'utenza privata, mi risulta che vengano dati appuntamenti a due mesi" come dimostra anche la simulazione effettuata da Bologna Today. 

Ma cosa alla base di tanto caos? "La mancanza di personale, non solo a Bologna, ma in tutte le MCTC, non vengono rimpiazzate le persone che vanno in pensione, ma anche di organizzazione" ipotizza Galletti "il disagio è ampiamente noto anche a livello nazionale", tradotto, non è un problema solo di via dell’Industria "da fiore all'occhiello del nord-est, siamo diventati il comparto più in sofferenza".

Come si spiega? "Il sistema Motorizzazioni era già in crisi prima della pandemia, poi il covid ha fato la spallata definitiva a una organizzazione assolutamente inadeguata" continua il segretario provinciale".  

Caos esame della patente

"Si sono sovrapposte le scadenze del periodo post covid con quelle dei 6 mesi previsti per sottoporsi all'esame di teoria, dopo la presentazione della domanda. Da dicembre fino a marzo 2023 non ci verrà concesso un numero sufficiente di sessioni - sottolinea Galletti - su base statistica, ce ne assegnano poco meno del 30%, in pratica 1.500 esami al mese anziché 5.000". Il legislatore ora ha previsto una proroga a un anno per sostenere l'esame di guida: "Hanno quindi allungato il foglio rosa di altri sei mesi, ciononostante non si riescono a soddisfare le necessità dei cittadini che potrebbero avere due possibilità di esame, ma a malapena ne sostengono uno", osserva Galletti "se queste scadenza saltano, è necessario ripresentare la domanda e ripartono altri sei mesi, oltre a fare nuovamente i versamenti. E' come se il pronto soccorso non garantisse il servizio". 

"La maggior parte degli esami di guida, inoltre vegono fatti in regime di straordinario presso le autoscuole e noi paghiamo cospicue spese di trasferta per il personale". 

"Non si riesce a fare neanche un corretto percorso educativo - aggiunge il segretario Unasca - soprattutto per le guide, perchè noi prepariamo i ragazzi, loro investono, vengono a lezione e quando sono pronti spesso non possono sostenere l'esame". 

Quali soluzioni possibili? Nel caso specifico di Bologna "vi sono due aule poco capienti per gli esami della patente e il personale è scarso. Oltre ad assumere più persone - osserva Galletti - con un minimo di risorse si potrebbe ripristinare la terza aula dismessa e calendarizzare un numero maggiore di sedute". 

Il segretario Unasca Stefano Galletti

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