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Cronaca Centro Storico / Piazza Maggiore

Faccia a faccia Comune/Sindacati: le scuole materne restano gratuite

I sindacati spiegano: "Abbiamo trovato una quadratura attraverso un verbale di incontro". E le famiglie non spenderanno un euro in più

Un incontro fra il Comune di Bologna e i sindacati Cgil-Cisl-Uil ha deciso sul sistema tariffario dei servizi educativi e scolastici finito con la firma di un verbale che, di fatto, consentirà all'amministrazione di proseguire sulla strada tracciata,compresa il passaggio da tariffa di refezione a tariffa di frequenza.

SODDISFATTI I SINDACATI. Al faccia a faccia di quasi tre ore di ieri, per parte sindacale, hanno partecipato i segretari generali Maurizio Lunghi (Cgil), Giuliano Zignani (Uil) e Danilo Francesconi (Cisl). "Abbiamo trovato una quadratura attraverso un verbale di incontro", spiega Lunghi all'uscita: il documento prevede che il Comune "modifichera' la delibera in modo tale da salvaguardare la sostanza della grautita' dell'accesso alla scuola dell'infanzia".

In altri termini, viene mantenuta la questione della gratuità e questo è quello che ci interessava", sottolinea Zignani. Questo aspetto dunque resta "com'era prima e com'era nelle intenzioni", aggiunge Francesconi. Inoltre, l'intesa prevede anche che "i risparmi che arriveranno con questo tipo di percorso - segnala Francesconi- verra' deciso insieme ai sindacati come reimpiegarli nel settore scuola".

IL COMMENTO DEL SINDACO MEROLA. "Avevamo sempre detto che per le famiglie non sarebbe cambiato nulla e il verbale d’incontro siglato con le organizzazioni sindacali certifica questo dato di fatto. Con l’introduzione della tariffa di frequenza vincolata al costo alla refezione il Comune di Bologna avrà due risultati: riconoscere il momento del pasto il valore di momento integrante dell’offerta formativa e ottenere un risparmio fiscale che contribuirà a ridurre le tariffe di molti servizi”. Ha dichiarato dopo l'incontro il sindaco Virginio Merola. 

LE FAMIGLIE NON SPENDERANNO UN EURO IN PIU'. Con il verbale tra sindacati e Comune, dunque, si chiarisce che "non si puo' parlare di abolizione dell'articolo 2", cioe' quello sulla gratuita' della scuola dell'infanzia, "perche' - dichiara Francesconi - rimane comunque, nel complesso": questo grazie ad una "modifica sostanziale del percorso, che mantiene il principio di gratuita'". Tecnicamente, sara' il Comune a preparare una modifica che dia attuazione a quanto concordato. L'importante e' che "le famiglie non spenderanno un euro in piu'- sottolinea Zignani- per quel che riguarda almeno il 2018".

Poi ci sara' "un confronto sulla modulazione delle tariffe ma lo faremo dopo", aggiunge il segretario della Uil. Nel frattempo, l'intesa sulle materne sblocca il confronto piu' complessivo sul bilancio. Sul quale "avevamo dato un giudizio positivo", ricorda Zignani. E ora che si e' trovato l'accordo sull'infanzia, rispetto all'iter per l'approvazione del bilancio "siamo a posto. L'importante era salvaguardare la gratuita' della scuola", rimarca Lunghi. Detto cio', nel verbale "abbiamo inserito anche altri punti della discussione che verra' comunque approfondita negli incontri che faremo", spiega Francesconi: in altre parole "il percorso prosegue", sapendo che "alcuni temi specifici verranno affrontati da gennaio". Dopo le festivita', dunque, "riprendera' il confronto su tutto l'insieme" del budget, conferma Lunghi: "C'e' da discutere tutto il resto per quanto riguarda il tema investimenti, la mobilita', il turismo...". Se ne parlera' a gennaio e, dunque, a bilancio gia' licenziato se il cronoprogramma della Giunta sara' rispettato: "Dopo che l'hanno approvato, si'- afferma Lunghi- ma sapendo che le poste poi vengono destinate dentro il bilancio dinamico tra il 2018 e il 2020, per cui c'e' modo e maniera di aggiustare".

MAZZANTI: "TUTTO A BENEFICIO DELLE FAMIGLIE". "Anche se per un motivo ideologico non si fosse raggiunto l'accordo con i sindacati sulle tariffe delle materne comunali di Bologna, il risultato di merito, e cioe' una marea di benefici economici per le famiglie, si sarebbe raggiunto lo stesso". Lo assicura il capogruppo del Pd a Palazzo D'Accursio, Claudio Mazzanti, chiarendo nel dettaglio la linea maturata nel gruppo dei consiglieri dem. L'obiettivo era accordare "un abbattimento delle tariffe e a beneficio delle famiglie, ed era un risultato di una tale portata che lo avremmo raggiunto comunque", appunto anche in assenza di una intesa giunta-sindacati sulla manovra. Mazzanti loda poi il gruppo dem "per il grosso lavoro fatto da parte di tutti i suoi componenti" assieme alla vicesindaco Marilena Pillati in questa partita.

(fonte DIRE)

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