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Cronaca

Dal prossimo anno 'Sentire l'Inglese' triplica. Bonaccini e Schlein al nido Mazzoni

La sperimentazione ha coinvolto 75 nidi d’infanzia, 3.477 tra bambini e bambine e 525 operatori nella formazione

Il progetto ‘Sentire l’Inglese’ triplica. A breve, infatti, verranno stanziate nuove risorse per triplicare già da settembre il numero dei nidi coinvolti nella sperimentazione dell’insegnamento dell’inglese per bambine e bambini da zero a tre anni.

Un’iniziativa unica in Italia, per estensione capillare sul territorio, fortemente voluta dalla Regione Emilia-Romagna, che ne ha affidato l’elaborazione al Dipartimento di Scienze dell'Educazione 'Giovanni Maria Bertin' dell’Università di Bologna, con il coinvolgimento dei Coordinamenti Pedagogici Territoriali.

A fare il punto sulla sperimentazione, che in questa fase d’avvio riguarda i nidi sia pubblici che privati accreditati dell’Emilia-Romagna, il presidente Stefano Bonaccini e la vicepresidente con delega al Welfare, Elly Schlein, che questa mattina hanno visitato il nido Mazzoni di Bologna (78 tra bambini e bambine dai 3 ai 36 mesi), una delle strutture educative coinvolte nel progetto.

In totale, sono stati 75 i nidi d’infanzia da Piacenza a Rimini che vi hanno partecipato, per un totale di 3.477 tra bambini e bambine da zero a tre anni di età. Ben 525 gli operatori coinvolti nella formazione, con 74 ore di formazione erogate.

"Con questo progetto regionale pilota, unico in Italia per estensione territoriale e numeri – sottolineano Bonaccini e Schlein – abbiamo voluto offrire già a partire dai bambini e dalle bambine più piccoli l’opportunità di un primo approccio con la lingua inglese, basata su un solido impianto pedagogico e interculturale. Un’esperienza che ha come obiettivo anche quello di contrastare fin dall’infanzia l’aumento del divario sociale, arricchendo i percorsi educativi e i futuri strumenti di apprendimento".

"Questa esperienza, inoltre, significa anche dare la possibilità a tutti di accedere alla conoscenza di un’altra lingua, senza gravare sul bilancio famigliare. Un’opportunità importante che vogliamo dare ai cittadini della nostra regione, ampliando la platea di chi vi potrà accedere già dal prossimo anno, mettendo nuove risorse per triplicare il numero di nuovi nidi coinvolti già a partire da settembre".

Il progetto

'Sentire l’inglese' è una iniziativa fortemente voluta dalla Regione Emilia-Romagna che ne ha affidato l’elaborazione al Dipartimento di Scienze dell'Educazione 'Giovanni Maria Bertin' dell’Università di Bologna, con il coinvolgimento dei Coordinamenti Pedagogici Territoriali.

L’obiettivo è avvicinare i più piccoli ad un’altra lingua riconoscendone prima il suono, poi imparando a collegare le prime parole agli oggetti più comuni e a ripeterle per comunicare. Tutto questo, però, in un contesto di cura e gioco.

Il progetto triennale prevede un incremento di anno in anno dei servizi coinvolti, fino alla completa copertura dei servizi educativi di tutto il territorio regionale.

Per le annualità 2022-2024 si prevede, infatti, che siano coinvolti circa 300 servizi (comprensivi di nidi e 38 scuole dell’infanzia, una per ciascun distretto sociosanitario dell’Emilia-Romagna), 1.872 unità di personale educativo per la formazione, 55 formatori, circa 13.900 tra bambini e bambine.  

'Sentire l’inglese, nella fascia di età 0-3-6 anni', è nato nella forma di una ricerca-azione di durata triennale (anno scolastico 2021-2022, 2022-2023, 2023- 2024), e si propone di lavorare  sulla comprensione di suoni e parole, attraverso un percorso di ascolto guidato e animato da gioco  e musiche in cui l’inglese si inserisce in piccoli spazi quotidiani nelle ore di permanenza dei bambini  e delle bambine nei servizi educativi, in piena armonia con le altre lingue parlate in famiglia (quindi  non solo l’italiano nel caso di bambini stranieri) e con le attività inclusive svolte a scuola.  

'Sentire l’inglese', progetto voluto dalla Giunta regionale, si avvale della collaborazione  dell’Università degli Studi di Bologna, Dipartimento di Scienze dell’educazione 'Giovanni Maria  Bertin'.  

I numeri  

Al termine del primo anno educativo di avvio (2021-2022), la sperimentazione ha coinvolto 75 nidi d’infanzia, 3.477 tra bambini e bambine, 525 operatori nella formazione, 74 ore di formazione erogate.  

In questa prima fase sono state realizzate attività di progettazione del percorso proposto con i  coordinatori pedagogici, formazione degli educatori, redazione, messa a punto e condivisone dei  materiali di progetto. E ancora l’accompagnamento alle attività in sezione, l’attività di ricerca  attraverso questionari e focus group, e la realizzazione di una rete di scambio continuo con i servizi. 

Sono stati, infine, verificati l’effettiva applicabilità dell’approccio proposto, gli effetti del  coinvolgimento di educatori ed educatrici nel processo di avvicinamento linguistico e le ricadute su  bambini e genitori.  

Dai primi riscontri i bambini e le bambine hanno reagito con grande interesse, acquisendo  velocemente canzoni, parole ed espressioni, o rispecchiando i gesti significativi delle educatrici.

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