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Cronaca Centro Storico / Piazza Maggiore

Sea Watch: con le coperte dorate come i migranti, una notte sul sagrato di San Petronio

Diverse associazioni e realtà bolognesi lanciano un'originale iniziativa di solidarietà. Il leghista Bosco: 'Non disturbate il cinema'

"Dopo 14 giorni la comandante della SeaWatch3 ha deciso di forzare il blocco ed entrare nel porto di Lampedusa per portare in salvo 42 naufraghi. Una scelta drammatica ma necessaria dopo la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha respinto il ricorso dei migranti a bordo e che costerà all’ONG il sequestro della nave e una multa di 50.000 euro". E' quanto si legge in una nota di alcuni associazioni, tra le quali Amnesty International Bologna.

Come i cittadini di Lampedusa hanno dormito per sette notti sul sagrato della chiesa di San Gerlando per chiedere che fosse consentito ai naufraghi di scendere a terra in un porto sicuro, anche diverse realtà bolognesi lanciano un gesto di solidarietà nei confronti di persone che "stanno soffrendo inutilmente. Trascorreremo la notte anche noi sul sagrato di San Petronio riparati dalle coperte dorate come i migranti in attesa nel Mediterraneo. Mettiamo simbolicamente in gioco i nostri corpi nel tentativo di dare visibilità e voce agli ultimi della terra, nostri fratelli e sorelle, nostri simili". L'appuntamento è per oggi 27 giugno alle 19.

"Non conoscendo gli sviluppi nelle prossime ore, rivolgiamo ai passeggeri e all’equipaggio della Sea Watch 3 un abbraccio e un messaggio: Siamo con voi!”

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"Una manifestazione che, chiaramente, non condivido ma, come tutte le manifestazioni autorizzate e pacifiche, è legittima. Mi permetto tuttavia di chiedere ai manifestanti due cortesie - ha scritto in una nota il consigliere comunale leghista Umberto Bosco - la prima è di non disturbare i tanti bolognesi che stasera vorranno assistere alla proiezione de Il Circo, capolavoro di Chaplin restaurato dalla cineteca con le musiche eseguite dall'Orchestra del teatro comunale. La seconda è quella di usare le coperte isotermiche al contrario, cioè con la parte dorata verso l'interno. Alle 19, quando partirà la manifestazione, sono previsti 39 gradi in città, a questo si sommerà il calore restituito dalla pavimentazione di Piazza Maggiore. Se i manifestanti useranno le coperte come chi soffre di ipotermia, rischierebbero dei colpi di calore, con conseguenti interventi del 118, eventualità che di certo comprometterebbe la proiezione".

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