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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Navile / Via Vittorio Bigari

Zona Stazione, qui sarà la nuova sede della Provincia: un investimento di oltre 30 mln

Un palazzone futuristico alto 5 piani, con spazi ristorazione e un mega parcheggio sotterraneo. Di fianco sorgerà anche un nuovo Museo dedicato ai Trasporti: verso la rivalutazione del quartiere Navile

Il quartiere Navile verso la riqualificazione, passando anche migliorie architettoniche. In via Bigari, nei pressi della stazione ferroviaria, sorgerà l'imponenete nuova sede della Provincia, con i suoi 5 piani,  5700 m² di uffici, 300 m² di spazi ristorazione e 1100 m² dedicati al Museo dei trasporti. Il progetto, che prevede un investimento di oltre 30 milioni di euro, dovrebbe essere ultimato nel 2015.

FABBRICATI VECCHI IN DEMOLIZIONE. La Giunta di Palazzo Malvezzi ieri ha dato il via libera alla convenzione con Finanziaria Bologna Metropolitana per la realizzazione della nuova area. Attualmente nell’area ci sono due fabbricati in precarie condizioni di sicurezza strutturale, che ospitano i veicoli della Collezione Storica ATC ed i rotabili storici dell’Amministrazione Provinciale. Già nell'Accordo tra Provincia e Comune di Bologna sottoscritto il 20/02/2009 erano previsti interventi per il recupero e la riqualificazione del comparto urbano con la demolizione degli edifici esistenti e la creazione di un polo a destinazione mista direzionale-pubblica e museale. La proposta urbanistica si inserisce in un più complessivo progetto di riqualificazione urbana  del quartiere Navile definito nel Piano Strutturale Comunale (PSC) ed è in parte scaturita da un importante processo di partecipazione urbanistica.

IL NUOVO POLO PROVINCIALE. La realizzazione della nuova sede, in grado di ospitare circa 350-400 impiegati, dotata di una sala conferenze da 100 posti e di ampi spazi adatti al ricevimento del pubblico dei Centri per l'Impiego (Cip) al piano terreno, contribuirà significativamente alla razionalizzazione dell’assetto logistico degli uffici della Provincia di Bologna, con una significativa diminuzione degli affitti attualmente sostenuti.   
Con la nuova Sede di via Bigari potranno essere infatti lasciate le sedi di via Malvasia/viale Silvani (Lavori Pubblici, Agricoltura e Servizi alla persona) e di via Del Borgo San Pietro/via Todaro (Cip, Servizio Lavoro, Sanità, Studi per la Programmazione) con un risparmio di 1.600.000 euro all'anno. Si ridurranno inoltre sensibilmente i costi di gestione sostenuti oggi a causa della scarsa efficienza energetica delle attuali sedi, grazie all'utilizzo di fonti energetiche alternative.

In questa ipotesi si manterrebbe come sede non di proprietà esclusivamente il fabbricato di via San Felice e quindi la disposizione degli uffici provinciali rimarrebbe incentrata su tre sedi principali: il polo centrale della Sede storica (Palazzo Malvezzi) di Via Zamboni, il complesso di via San Felice, che si è dimostrato funzionale e a basso costo, e il nuovo complesso di via Bigari.

400 POSTI AUTO. Il nuovo insediamento, facilmente raggiungibile con gli autobus utilizzando le fermate di Via Matteotti e Via Bigari, potrà usufruire del grande parcheggio interrato (400 posti) e del collegamento con la stazione FS già realizzato, e sarà collegato con il Ponte di Via Matteotti e via S. Serlio alla rete dei percorsi ciclopedonali cittadini.

I COSTI. La stima di massima dei costi di realizzazione della nuova Sede prevede un investimento complessivo di circa 27,7 milioni di euro; a tale cifra va aggiunto l'importo di 2,2 milioni per l'allestimento temporaneo del Museo dei trasporti nella fase di cantiere e i costi necessari per gli arredi ed i traslochi degli uffici e l'acquisizione di alcune aree dal Demanio e dal Comune di Bologna. Complessivamente si può stimare che il costo dell'intera operazione possa aggirarsi quindi intorno ai 31 milioni di euro.
Questa realizzazione non comporterà un ulteriore indebitamento della Provincia, poiché l'onere del pagamento dei ratei annuali di finanziamento potrà essere compensato con il mancato esborso per gli affitti. Si è inoltre valutato che il ricorso al leasing immobiliare pubblico fosse il percorso amministrativo più idoneo e sostenibile, sia dal punto di vista economico-finanziario, sia dal punto di vista del rispetto dei vincoli di spesa (Patto di stabilità in primis).

SODDISFAZIONE DELL'ASSESSORE AL PATRIMONIO. “L'eccessiva frammentazione delle sedi e l'importo dei contratti di locazione ad esse legati, che comportano spese che impattano sensibilmente sul bilancio provinciale, - ha dichiarato l'assessore al Patrimonio e Provveditorato Marco Pondrelli - hanno indotto l'Amministrazione ormai da alcuni anni a costituire gruppi di lavoro finalizzati a ricercare soluzioni di assetto logistico più unitarie, meno dispendiose in termini economici e più funzionali in termini organizzativi. Oggi abbiamo preso questa decisione importante che sancisce un assetto crediamo ottimale per la Provincia e per tutta la zona interessata dall'intervento che vedrà un'importante riqualificazione dell'area. La nuova sede ed il nuovo museo dei trasporti andranno a collocarsi in un ambito ben servito dai mezzi pubblici (in primis penso alla stazione ed al Servizio Ferroviario Metropolitano) e che sarà inoltre arricchito da una nuova pista ciclabile. Siamo infine contenti che l'importante museo dei trasporti trovi una sede consona al prestigio ed alla memoria storica che conserva”.

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