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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Senzatetto. Dal 'NI' di Caritas al 'Piano Freddo' ai dati shock di Piazza Grande

Dati allarmanti: i clochard sono più del doppio rispetto al 2010, tra loro molti italiani. Dilaga la 'povetà urbana', riguarda chi non ha una rete familiare solida e finise così per strada

A qualche giorno dal via al piano emergenza freddo per i senza tetto annunciato da Amelia Frascaroli, lo stato d'opera e la richiesta di ospitaità da parte dei bisognosi. Ma non tutti sanno che è attivo un "Piano Freddo" e il rischio è che non ci sia informazione. Abbiamo sentito Caritas e Amici di Piazza Grande: Paolo Mengoli e Alessandro Tortelli.

Paolo Mengoli, direttore della Caritas di Bologna commenta il Piano Freddo messo in atto con un pò di anticipo rispetto ai programmi, lo scorso venerdì: "La disponibilità data è di 122 posti, ma al momento ne sono stati occupati solo 90 e mi sorge il dubbio che non sia stata fatta una comunicazione sufficiente. Bisognerebbe mettere un punto informazioni in Piazza Maggiore, dove tutti passano e sostano. Chissà se molti immigrati sono a conoscenza di questo provvedimento...".

Quali i dubbi sull'operatività? Uno dei miei dubbi è relativo alle rotazioni obbligatorie: molti ospiti possono usufruire dei dormitori solo una settimana ogni quattro e non sappiamo ancora se questa operazione annulla la rotazione o meno.

Da chi sono composte le file alla Caritas? In fila ci sono i senza tetto, ma ci sono anche tante famiglie italiane che non riescono ad arrivarea  fine mese, come anche tanti anziani e immigrati. Come gestire tutto questo? Abbiamo bisogno di una riorganizzazione dall'ultimo mandato di Cofferati le osservazioni che facciamo sono date dalla nostra esperienza, Caritas opera dal 1970.

Che ne pensa dei container del Parco Nord? Non ne so nulla, ho letto sui giornali.

Dormitori aperti a tutti, anche a coloro che non hanno il permesso di soggiorno...Se fosse per me ospiterei tutto il mondo, ma non è possibile.

Alessandro Tortelli, direttore dell’Associazione Amici di Piazza Grande, che dal 1993 lavora nell’ambito dell’esclusione sociale, per dare assistenza alle persone senza dimora, per difenderne i diritti, per favorirne il reinserimento all’interno della società da cui sono state emarginate spiega cosa sta accadendo in questi giorni:

Cosa si sa del container in zona Stalingrado? Il Comune non ha trovato una struttura adeguata per ospitare 60 persone e ha pensato come soluzione la creazione di un campo container presso il Parco Nord:  sarà così possibile da dicembre accogliere un massimo di 68 persone e poter offrire loro un letto e dei servizi.

Effetti della crisi sui senza tetto? Importante distinguere la povertà materiale attuale e la fatica ad arrivare a fine mese, ma l'altra cosa ancora è la povertà urbana estrema, che riguarda persone che non hanno una rete familiare solida e che finiscono per strada.

AUMENTO DEI SENZA FISSA DIMORA IN CITTA’. A Bologna i numeri delle persone senza fissa dimora cresce ancora e addirittura è raddoppiato rispetto all'anno scorso, passando da 350 a oltre 800.  I volontari sono preziosissimi, ma non sono abbastanza e lamentano di dover sostituire le istituzioni. La Caritas aveva già parlato alla stampa dei pomeriggi aperti tagliati per mancanza di fondi e di uno sportello in Strada Maggiore che vede tantissime richiesta di aiuto.

 

 

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