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Cronaca

Auto di lusso importate sottobanco, anche Bologna nella rete della Finanza

Sigilli a 82 mezzi, oltre 160mile euro di imposte evase. Cittadini extraUe circolavano con i mezzi immatricolati fuori del mercato unico senza permessi

Circolavano liberamente nel territorio nazionale senza avere i permessi. Per questo, la Guardia di Finanza di Gorizia ha fermato alcuni stranieri residenti a Bologna da anni, che però circolavano su auto di grossa cilindrata e di lusso, come ad esempio Audi A6 TDI, Bmw X6, Mercedes E220D, pur essendo immatricolate fuori dallo spazio economico europeo.

I finanzieri hanno sottoposto così a sequestro amministrativo un totale di 82 autovetture, del valore complessivo di circa 600mila euro, immatricolate tutte in paesi dell'Est, dalla Serbia alla Russia. Tra le città nelle quali risiedevano gli altrettanti conducenti spuntano anche le Due Torri.

I veicoli sono stati intercettati presso i valichi di confine e i caselli autostradali del goriziano. Ai trasgressori è stato contestato il contrabbando nell’importazione temporanea dei veicoli, come previsto dalla normativa doganale che punisce con sanzioni amministrative da due a dieci volte i diritti di confine evasi coloro che sottraggono i veicoli extra Ue al pagamento dei diritti doganali, prevedendo inoltre la confisca delle autovetture importate illegalmente.

I soggetti a cui sono state contestate le violazioni amministrative sono riusciti ad evadere diritti doganali, tra Iva. e dazi, per circa 160mila euro, evitando il pagamento del bollo auto e spesso anche dei pedaggi autostradali, beneficiando di prezzi vantaggiosi per le coperture assicurative e rendendosi “irreperibili” in caso di violazioni al codice della strada non contestate immediatamente.

L’attività d’indagine svolta dalla Guardia di Finanza di Gorizia, in collaborazione con il locale Ufficio delle Dogane, mira non soltanto a tutelare gli interessi erariali, ma anche i cittadini extracomunitari onesti, che, dopo essersi stabilmente trasferiti nel territorio italiano, hanno regolarmente chiesto l’autorizzazione all’importazione temporanea dei veicoli immatricolati nei Paesi extra Ue.


 

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