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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Confiscati milioni di euro in beni provenienti dal narcotraffico

Sequestro di immobili, beni mobili e attività commerciali riconducibili a due spacciatori di Vibo Valentia: infiltrazioni della malavita organizzata calabrese nel tessuto economico bolognese

Sotto sequestro beni per un valore complessivo di svariati milioni di euro: dietro questo “tesoretto”, sotto mentite spoglie, si cela un ampio giro di narcotraffico, collegato alla criminalità organizzata calabrese. La Polizia di Stato di Bologna ha confiscato, in via preventivia, immobili, mobili e attività commerciali, i cui i titolari, ma solo formalmente, sarebbero state persone incensurate. Prestanome, dunque, persone lontane dai sospetti della Polizia, che servivano da paravento a due grossi trafficanti di droga originari di San Calogero, nel Vibonese. Uno dei due era Vincenzo Barbieri, finito ammazzato in un agguato mafioso il 12 marzo scorso nei pressi di Vibo Valentia. Il 54enne è stato freddato da alcuni colpi di arma da fuoco mentre si trovava nei pressi di un esercizio commerciale.
 
L'OPERAZIONE - Le indagini della Squadra Mobile seguono il caso da tempo. Le ricerche partirono lo scorso anno dalla presenza di un trafficante di droga calabrese, che si trovava agli arresti domiciliari presso un lussuoso hotel del centro. Oggi l'operazione è ancora in fase di svolgimento e dai territori di Bologna e Vibo Valentia si è estesa anche nelle città di Modena e Mantova, evidenziando infiltrazioni della malavita organizzata calabrese nel tessuto economico e sociale di Emilia e Lombardia.
 
Numerose sono state le perquisizioni domiciliari nei confronti degli indagati, che hanno appunto portato al sostanzioso sequestro di beni ai prestanome dei due noti trafficanti. Attualmente sono dodici le persone indagate, ma in stato di libertà, per trasferimento fraudolento di valori.

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